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Più che un ultimatum, è già guerra totale

Creato il 27 marzo 2012 da Rightrugby
Più che un ultimatum, è già guerra totale L'epilogo pare dunque scritto: il presidente degli Aironi Silvano Melegari non è più presidente. Ha deciso di dimettersi, ufficialmente la comunicazione sarà resa a metà aprile, ma visto che siamo nell'ultima settimana di marzo, è giusto una questione di giorni, nulla più. 
Come si legge nell'intervista rilasciata a Grillotalpa, "io la mia decisione l’ho presa, le mie dimissioni sono decise. In questi termini non è pensabile di poterle ritirare". Di quali termini parla Melegari? Per di più economici, come ormai ricordava da tempo (dalla presentazione degli acquisti lo scorso giugno al dopo partita contro il Munster), con impegni che sono venuti meno e prospettive mai garantite. Si leva altri sassolini dalla scarpa nei riguardi dei soci parmensi ("Che dire, sono dei fenomeni. Volevano fare le nozze con i fichi secchi e senza cacciare un euro") e ovviamente della Fir, perché è di lì che si passa: "Sono state completamente disattese le nostre richieste e quella che era stata definita con la Fir come una sorta di road-map di sostegno economico è venuta meno. Io fino all’ultimo consiglio federale ero fiducioso, ma ora…". Intanto sono arrivate le dimissioni di Cesare Barzoni, vice presidente federale di Viadana che il presidente Dondi ha respinto, "ma poi sarà il consiglio a decidere" (nemmeno Ponzio Pilato sarebbe stato così abile). "Probabilmente Barzoni è a disagio perché da Viadana lo vedono più vicino alla Fir e dalla Fir più vicino a Viadana", ha commentato Dondi alla Gazzetta di Mantova. Domanda: ma in Fir c'è qualcuno che comanda o si procede a sensazioni del momento? Tant'è: quando un'italiana batte Munster, seguono polemiche e casini. 

E svela il punto più interessante di tutta la polemica, legato a quel famoso prestito gratuito di uno staff tecnico, avanzato dalla federazione con un comunicato stampa dopo lo scorso consiglio: "Lo sa che noi abbiamo ricevuto un ultimatum dalla Fir? Entro domani, 28 marzo, dobbiamo far sapere se vogliamo o meno lo staff tecnico gratuito. Quella offerta era a tempo, insomma scade. Io non risponderò, appunto perché non voglio assumere impegni che poi dovranno gestirsi altri".

Chi sono gli altri? Avevamo raccolto voci da Viadana che tracciavano il sentiero: gestione federale, staff federale (il nome di coach era quello di Craig Green). Alcuni lettori avevano avanzato dubbi e parecchie perplessità, che l'esito sia questo non è certo, ma a questo punto potrebbe andare benissimo in porto. 

Rimane il fatto che solitamente gli ultimatum vengono proposti per porre le parti schierate di fronte al bivio: guerra o no? Attacco o meno? Visti i termini dello scontro, la guerra è scoppiata da tempo - si sapeva - ed è ormai divenuta totale. E Melegari tanto che c'è prosegue nell'offensiva riferendosi nuovamente alla questione dello staff: "Si sono arrabbiati perché ho usato la parola ‘scarti’. Ma io lo ribadisco: non so se si tratti di Orlandi e Troncon, anche se i rumors dicono quello. Non capisco perché uno staff che non va bene per Brunel deve collaborare con lo stesso ct lavorando però a Viadana. Non capisco quale logica ci possa essere in tutto questo. Ma forse in Fir qualcuno deve sistemare degli amici, o non so". Non sa o finge di non sapere, la campagna è in fase di svolgimento e ci dev'essere sempre un colpo segreto da far rimanere tale. 

  • La puntata precedente: Molto rumore per nulla, in Italia

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