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Più malati di Alzheimer nelle zone fredde

Creato il 20 gennaio 2015 da Laricercascientifica

Abitate in luoghi dal clima freddo e rigido ma poco vi importa perchè preferite le temperature più basse al caldo insopportabile? Ok, ad ognuno la propria scelta di vita, ma fate molta attenzione perchè il morbo di Alzheimer sembrerebbe prediligere proprio le zone con una minore esposizione al sole.

A confermarlo sono i risultati di una ricerca scientifica condotta dai ricercatori dell’Università di Edimburgo, proprio in Scozia, uno dei Paesi il cui clima sembra non tollerare più di tanto la presenza del sole. La tesi degli scienziati è che l’aumento del rischio di insorgenza della malattia è legato alla riduzione dei livelli di vitamina D, o anche detta vitamina del sole, proprio perché è grazie al sole che il nostro corpo, attraverso il “contatto” con la pelle, è in grado di sintetizzarla e produrla. Lo studio pubblicato sul Daily Mail ha evidenziato come il rischio di incorrere nella patologia neuro-degenerativa fosse correlato alla collocazione geografica dell’individuo nel territorio del Paese e, quindi, in relazione al numero di giorni di sole di cui poteva effettivamente beneficiare: chi viveva nella parte più a nord della Scozia, infatti, sviluppava una probabilità superiore di poter sviluppare la malattia rispetto a chi, invece, abitava nei territori più soleggiati del sud.

  • Ricerca di: Università di Edimburgo
  • Pubblicata su: Daily Mail
  • Conclusione: La carenza di vitamina D è associabile all’insorgenza del morbo di Alzheimer

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