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Più ozio per tutti

Da Bussola
Il 19 novembre qui è stato un giorno speciale, si festeggiavano 70 anni di mio padre e due mesi di Nicolò. Il tempo passa e se a qualcuno i  capelli imbiancano ad altri iniziano a crescere.
La permanenza a Lecce procede bene. Ci  stiamo dando all’ozio, all’apatia, al caldo del caminetto acceso alle coccole dei nonni. 
La pediatra ha trovato nell'ultima visita Nicolò 100 grammi sotto il peso ideale e ci ha consigliato qualora il latte materno non bastasse di fare delle aggiunte con latte artificiale. Noi quindi indispettiti ci siamo messi all’ingrasso. 
Nicolò non sembra apprezzare il latte artificiale e così dopo qualche tentativo non ben riuscito ho deciso di abbandonare l’idea delle aggiunte. Mi sono resa conto che però il tempo in cui tenevo il bimbo attaccato al seno non era per lui sufficiente, in precedenza ero stata frettolosa. 
La dott ci ha spiegato che il tempo consigliato per l’allattamento naturale è dieci minuti ad un seno e dieci minuti all’altro. Considerando che io tenevo al seno Nicolò dieci minuti in tutto, mi sono resa conto che praticamente toglievo il cibo di bocca a mio figlio mentre mangiava.  Praticamente gli facevo gli happy hour di tetta! Madre snaturata!!! Ora ho aumentato la durata delle poppate e anche ravvicinato le une alle altre.
A parte questo piccolo inciso, il bimbo sta bene. E’ sveglio, cresce bene, interagisce con oggetti e persone indifferentemente da chi gli si piazza vicino. Con gli animali ancora non vi è stato alcun  incontro del terzo tipo.  Il cane dei miei se ne guarda bene  e non gli si è accostato nemmeno una volta per annusarlo, suppongo si senta intimidito dalla sua tenera età e si mantenga alla larga con il dovuto rispetto. Gli animali con i cuccioli d’uomo, soprattutto se molto cuccioli, hanno per istinto un atteggiamento molto referenziale, il mio cane almeno è uno di questi.
In questi giorni di pace e ozio Nicolò sta crescendo a vista d’occhio. Inizia a vocalizzare e divertito dalla sua stessa voce si cimenta sempre di più: apre la boccuccia, aggrotta la fronte, strabuzza gli occhi, stiracchia la lingua, allunga le gambe,  fa un bel respiro e si lancia nell’emissione del  suono.  A volte il suono esce bene, chiaro e deciso, a volte ne escono tanti, tutti insieme o infila indiana uno dietro l’altro, a volte non esce niente. La sua faccia in quest’ultimo caso è la più divertente.
La vita qui scorre serena, tra le piccole conquiste di ogni giorno, i ricordi di un tempo e i desideri per il futuro. Un saluto dal sud.
Più ozio per tutti

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