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Pizza gluten free

Da Titinciccio
Quando quasi un anno fa abbiamo scoperto che il nostro cucciolo era celiaco, devo dire che sia io che il papà abbiamo avuto un attimo di smarrimento. Non è una tragedia, ma un pochettino la vita , o meglio ancora le abitudini alimentari cambiano. 
Il difficile per me che sono l'addetta ai fornelli era riuscire a preparargli cose il cui gusto fosse accettabile e che si avvicinasse il più possibile a quello che aveva sempre mangiato.
La prova più ardua da superare era l'impasto della pizza !!!!
Mamma mia e che disastro !!!! Se ci penso ancora adesso non so se piangere o ridere, ma forse , per aiutare qualcuno che come me si è trovato nella mia stessa situazione, è bene che vi racconti tutto dall'inizio...magari ci scappa anche una risata.
Insomma il mio cucciolo una sera mi aveva chiesto una bella pizza...si perchè in casa nostra il giovedì o il venerdì è la serata dedicata alla pizza !!! 
Ho comprato la farina (ovviamente quella senza glutine) , il lievito in bustina , quello granulare sempre adatto ai celiaci , e ho preteso di impastare la miscela come una classica farina. Non vi dico !!!! Sembravo un muratore che impastava la calce... un impasto appiccicoso, colloso, che rimaneva attaccato tutto intorno alle dita.
Un vero e proprio disastro per metterlo nella teglia , ed anche dopo averlo cotto non è che la situazione sia migliorata...insomma , come si suol dire dalle mie parti era una vera e propria "pappocchia" . Poverino il mio cucciolo che mi guardava perplesso, e povera me che mi sentivo con il morale al di sotto della terra, sprofondato nel più profondo degli abissi.
Per vari giorni ho provato varie ricette :  prese dal web, consigliate da amiche , o semplicemente sperimentate da me. Niente il risultato era sempre lo stesso...
Ma finalmente ecco che mi arriva una soluzione a portata di mano : un corso per pizza gluten free , gratuito ( e questo elemento non è poco) , che si teneva all'inaugurazione di un negozio presso il mio paese e a tenerlo era il campione nazionale di pizza senza glutine.
Secondo voi mi sarei lasciata scappare l'occasione ? Noooooo e allora accompagnata dal marito ecco che decido di iscrivermi e per fortuna che sono arrivata tra le prime 10 , poichè poi per gli altri il corso sarebbe stato solo visivo.
Da allora questa ricetta non la lascio più, è diventata come la monetina numero Uno di Paperon de Paperoni .... e chi la lascia più , il risultato è ottimo, sembra come quella della pizzeria e il cucciolo di casa è stato ampiamente accontentato.
Un paio di consigli prima di passare alla ricetta vera e propria. per poterla realizzare correttamente occorre una bilancia che pesi i grammi , ed è possibile utilizzare per i celiaci il lievito fresco, quello che erroneamente definiamo lievito di birra. Le foto postate si riferiscono ad una pizza classica con sopra adagiate le patatine fritte (opera questa di mio figlio), poichè è così che piace al mio piccolo, ma voi potete condirla come più vi piace.
Allora che o chi aspettiamo? Tutti con le mani in pasto !!!!!
PIZZA GLUTEN FREE
- Difficoltà : media - Tempo : 5 ore  - Costo : € 2 circa - Ingredienti per una teglia da 26 cm : 125 g di acqua 175 g di farina senza glutine Bi-Aglut ( pacco da 1 kg) 7 g di sale 2 g di lievito fresco 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva Per condire : Polpa di pomodoro sale qb olio evo qb

PIZZA GLUTEN FREE

Impasto dopo 4 ore di lievitazione 

- Preparazione : Pesate la farina e mettetela da parte.  In una ciotola alta pesate l'acqua a temperatura ambiente , il sale ed il lievito e mescolate finchè questi ultimi due ingredienti non si scioglino.  adesso nei liquidi , tutto di botto, versatevi la farina e attenzione, mescolate il tutto senza l'ausilio delle mani, ma semplicemente rigirando la scodella. Con questo movimento, l'acqua sarà assorbita dalla farina e formerà una sorta di grossi grumi.  Proprio adesso, dovrete compattare il tutto schiacciando con il palmo delle mani, non con le dita. Quando avrete formato una palla compatta, in un angolo della scodella versate il cucchiaino di olio, e sempre con il palmo delle mani, ma con estrema delicatezza, cospargerete l'esterno dell'impasto. Avvolgetelo nella pellicola e a questo punto avrete due opzioni.  La prima , se volete papparla in giornata , è di farla lievitare per 4 ore ; la seconda opzione è di porla in frigo dove si conserva per 5 giorni ( in questo caso però prima di consumarla è bene tirarla fuori dal frigo 2 ore prima di cuocerla). Trascorso il temo di lievitazione, con un tovagliolo imbevuto di olio ungete una teglia del diametro di 26 cm e con le mani stendetevi l'impasto , che condirete come più vi aggrada. Ad esempio la versione classica è polpa pomodoro, sale, olio . Cuocetela per 25 minuti a 200° se il forno è statico, 180° se ventilato. - Occorrente : Bilancia , ciotola , pellicola da cucina, teglia 26 cm di diametro. 

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