Magazine Informazione regionale

Poesia “vendemmia in chianti” di agostino vieri

Creato il 03 ottobre 2014 da Leonardo Manetti @leonardomanetti
Agostino Vieri nato a Greve in Chianti il 5/10/1911 e morto a Firenze il 12/11/1983, era il figlio del tipografo Fornaretto Vieri, che diresse a Greve, il giornale “Il Chianti”, e poi a Firenze, fu redattore del periodico agricolo “La Terra”.

Agostino, scrittore di poesie e racconti, con la poesia “Vendemmia in Chianti” vinse il secondo premio al Concorso Nazionale di poesia bacchica, amorosa e guerriera svoltosi a Siena il 18 agosto 1937. Vendemmia in ChiantiSorge nel ciel l'aurora persichinatra un coccolar di galli escubiatori, sfumano stelle languide in sordinacome trame di sogni incantatori
E giù, dal casolar, per la collinaombre festanti di vendemmiatorivagan sommerse da una verde trinad'annose viti cariche di umori.
Chi con canestro e di falcetto armatoe chi con gerla o con bigoncia o cestasale cantando al rezzo imbambolatoda un'uzza fresca e pregna di foresta.
Occhieggiano tra pampini sbrecciatispose rubeste e vecchie attorcolate,garzoni asprigni, uomini atticciati,ragazze aduste ghezze e scollacciate.
Con fiori in petto e con ghirlande in testa.Uva neroccia o bionda vellutatapilucca ognuno e stacca e non si arrestafinchè la gerla non ha ricolmata
Di stelleggianti grappoli. Una festadi trilli sacri a valle un cigoliolento lento di carra rode e pesta tra ritmico soave chioccolio
D'acque fulgenti virginali e stanche.Come fantasma curvo arrandellato,con occhi cilestrini e chiome bianche,segue il capoccia vecchio accidentato
L'andar de la vendemmia entusiasmante Ei sogna calmo un mar d'incantamenti, di vaghe rimembranze, un folgorante nembo fuggente d'innamoramenti.
Sbocciati ai dì felici tra le frondecupe e silenti delle tamerici come calde risate di gioconde bocche procaci di stornellatrici.
Rubbola un bue su la gran callaiagiganteggiando al sole mattutino,ferve la sagra rusticana e gaiadal fondo immane di un enorme tino
Dove l'uva si accalca e si comprimesotto le piote ignude di un garzonealto e gagliardo, contro al ciel sublime, come rovere antico all'aquilone.
Quali formiche, attratte da sentoridi succolento cibo abbandonato, d'ogni parte ver lui i vendemmiatorisciaman con passo greve e misurato.
E quivi giunti ad uno ad uno il carcoche li affatica lascian traboccare nella bocca del tino e insieme, ad arco, indi tornan né campi a vendemmiare.
Cantan rispetti, strambotti e stornelli,vecchie canzoni di secoli morti,vecchie passioni con spine e coltelli,gioie e tristezze di spiriti forti.
Due fra costoro si dànno la baia, intanagliati da un amor rivale,per bella donna giovinetta e gaiasimile a bianca rosa virginale:
“Io ti vorrei portare in Paradisotra gli Angeli che adorano il Signore;quando la notte sogno il tuo bel visomi pare che 'l sangue mi tremoti il cuore”.
“E lo mio amore è come il nostro vinoe chi l'assaggia non lo può scordare;è come a primavera il biancospinosolenne in chiesa in cima all'altare”.
“Fior di gaggìa,chi spasima per te convien che muoia,bella sirena, sei la mia malìa.E gira e fai la ruotala ruota alla fontanaio ti farò mia sposa e mia sovrana”.
“Fiorin di grano,sgrondai del sangue contro l'abissino,ma pel tuo amore mi farei pagano.E gira e fai la ruotala ruota del falconesenza di te il mio cuore è una prigione”.
Ella sorride, ascolta trepidante,e a mezza voce modula un rispetto:
“Quando, partendo, mi dicesti addiod'angoscia un pianto mi serrò la gola;e come il poverello innanzi a Dioper te, mio amor, non ebbi una parola.
Io t'ho seguito in mezzo a la battagliae ti difesi con le mie preghiere;con te ho dormito sotto la mitragliae al sol rovente ti dètti da bere.
Ti vidi a terra rimaner feritoe ti vegliai con palpiti immortali;l'Italia chiamò suo figlio arditoe la Vittoria ti porto su l'ali”.
E a garganella ognun trangugia vinodi quello che fa perdere il messaleai prete e à frati e al nostro contadinoscambiare un solco per un carnovale.

fonte: "Poesie" Tomo I  a cura di Carlo Baldini  

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :