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Poi all'improvviso una grande merda

Creato il 12 aprile 2011 da Andima
Esci da una brasserie brussellese dopo una simpatica cenetta con amici, che loro, gli amici, son simpatici e rallegrano l'umore, e ti dirigi verso casa, verso le 22, verso Place du Grand Sablon, mentre Bruxelles decide che il sole degli ultimi giorni è stato fin troppo acceso e quindi prepara il cielo d'un velo scuro e meno festoso. Davanti all'improvviso vedi un gruppo di persone in posa per una foto, tipo quelle compagni di classe, tipo una tribuna in miniatura in attesa del flash, e senti qualche voce italiana, pensi a un gruppo di studenti allora, un gruppo di turisti o un gruppo di ragazzi italiani a Bruxelles, che ce ne son tanti qui, di passaggio e non. Ci passi vicino e vedi un tizio al centro, bassino, con gli occhiali, i capelli bianchi e la circonferenza prorompente, Ma dov'è che l'avrai già visto - pensi - quando l'occhio, passando, ti cade su qualcosa di verde che porta alla giacca e allora il dubbio ti mordicchia la fronte e il sopracciglio s'intreccia con le rughe, mentre rallenti il passo e ti volti, di nuovo, di nuovo, Ma lo conosco - ti domandi - mentre la tua ragazza ti mette fretta, che ha freddo e si fa tardi, e il dubbio è sempre lì e all'improvviso incontra la luce, il cielo tuona, all'improvviso una grande merda, all'improvviso ti accorgi che quello lì è Borghezio, sì, è proprio lui!

Che certe cose, poi, non te le aspetti così all'improvviso, in una serata tranquilla di vita brussellese e invece ecco che, lì, a pochi metri, c'è qualcuno di quelli che, la tua ragazza ti domanda, le balbetti qualcosa, lei capisce e cerca di tirarti verso casa, strattona la tua giacca, ti conosce e quanto è saggia, quanto sono sagge loro, eh? Ma tu non trattieni, te lo senti salire dentro, il conato di vomito, il testosterone che fibrilla impaziente, le voci di quella scena di Quinto potere rivista proprio in mattinata dopo la morte di Lumet, la tua ragazza ti strattona, i ragazzi fanno le foto, il gruppo è già a una decina di metri, il cielo si fa tetro, la tua ragazza quasi ti spinge, Bruxelles sembra incazzata, troppo sole, troppo sole all'improvviso e poi all'improvviso una grande merda, non trattieni, ecco, esplodi: "SEI UNA MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" - ti esce che neanche te ne accorgi - "SEI UNA MERDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA" - sale fuori che è un piacere, mentre lei ti strattona ancor più forte, dal gruppo qualcuno si volta, se lo circondano per bene, mentre nella notte si spegne quell'eco "RDAAAAAAAAAAAA A AAAAA.. A.. A... a.. ", che ovviamente dopo aver letto qui, era riferito al cielo, a chi sennò?

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