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Pranzo di Natale con il Limone di Siracusa IGP

Creato il 23 dicembre 2014 da Sarahscaparone @SarahScaparone

Tra due giorni è Natale. E come da tradizione tutti (chi più, chi meno) stiamo pensando al menù delle feste.Limone_27

Quest’anno vi voglio suggerire alcune idee sviluppate dal giovane chef siciliano Sergio Golino che, insieme al Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp, ha pensato a dei veri e propri menù dedicati a questo prodotto principe della terra siciliana, le cui ricette si possono leggere sul sito del Consorzio. I menù, di carne e di pesce, ripercorrono le ricette della tradizione regionale italiana e rendono omaggio, con qualche interpretazione, alla nostra cucina più vera e autentica. Il Limone di Siracusa IGP è in tutti i casi il protagonista delle diverse portate e dopo vi racconto perché mi piace così tanto associarlo al Natale. Ma andiamo con ordine.

Intanto ecco alcuni suggerimenti di Sergio Golino per un menù di pesce e per un menù di carne: Alici imbottite (dalla Calabria); Fagottino di crepe con fonduta di parmigiano e scorza di Limone di Siracusa IGP (dall’Abruzzo); Pannocchie al profumo di limone con olio al prezzemolo e aglio (dal Molise); Carciofi in tegame (dalla Liguria); Croccante alle mandorle e agrumi (dalla Sardegna). La versione dedicata alla carne prevede invece: Castagne al lardo (dalla Valle d’Aosta); Passatelli in brodo (dall’Emilia Romagna); Fegato fritto friulano (dal Friuli Venezia Giulia); Insalata di radicchio e pere (dal Lazio); Gelato al latte di bufala, crumble alle mandorle, coulis di fragole e limoni canditi (dalla Campania). Mica male, vero?

Pranzo di Natale con il Limone di Siracusa IGP

Ma, dicevamo, il Limone e il Natale. Bene, il Natale è per me anche festa della luce, quindi lo associo a Santa Lucia che in luoghi come la Svezia richiama proprio l’inizio delle celebrazioni natalizie. Santa Lucia, protettrice della vista, è originaria di Siracusa e qui si celebra ogni anno, il 13 dicembre, la festività patronale con una lunga processione da piazza del Duomo in Ortigia alla Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro.

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(c) http://www.mondodelgusto.it

Otto giorni dopo, il 20 dicembre, la processione compie invece il percorso inverso. Il 13 dicembre, per tradizione, i grossi ceri agli angoli della statua vengono ricoperti da trionfi di fiori, mentre il 20 dicembre il simulacro di argento viene affiancato da ceri adornati da limoni e arance. Ed ecco che torna, anche nella tradizione più pura, questo prodotto simbolo della terra siracusana, così radicato nella cultura e nello spirito locale. Il dono delle primizie alla Santa, oltre al valore estetico, aveva già in passato un suo significato: rappresentava il percorso della processione dalla campagna verso la città, quando l’area di piazza Santa Lucia alla Borgata rappresentava il confine a nord dell’urbanizzazione, e all’isola di Ortigia era riservata la definizione di “città”. A Siracusa e alla processione di Santa Lucia anche Linea Verde ha dedicato un servizio andato in onda proprio lo scorso sabato. Guardatelo, e vi verrà voglia di visitare il prima possibile questa straordinaria città.

 

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