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Presentazione 30° giornata di Serie A

Creato il 25 marzo 2014 da Simo785

A cura di Gianluca Goretti

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Vince la Juventus mantenendo invariato il distacco sulla Roma, la quale allunga sul Napoli blindando il secondo posto. Partenopei, infatti, sconfitti e avvicinati dalla Fiorentina, la quale a sua volta allontana Inter e Parma. Balzo in avanti dell’Atalanta e ulteriore posizione persa dal Milan, sorpassato anche dalla Sampdoria. In coda prende punti solo il Bologna che si pone in una posizione di salvezza e mette a rischio di coinvolgimento nella bagarre retrocessione il Cagliari.

Questo è quanto ci ha detto la 29° giornata andata in archivio. Andiamo adesso a presentare velocemente la 30° giornata del campionato, turno infrasettimanale che vedrà impegnate le nostre squadre tra martedì e giovedì.

S’inizia con l’anticipo, martedì alle 20:45, Roma-Torino. Continua la marcia la Roma. 64 punti, già 2 in più rispetto al bottino finale della stagione scorsa e con 10 partite ancora da giocare; sarebbe stato in testa a qualsiasi degli ultimi campionati, ha avuto la sfortuna di incocciare sulla propria strada una Juventus che sta frantumando qualsiasi avversario trovi sulla sua strada. In questa partita ritroverà il posto in squadra De Rossi, ben surrogato da Taddei durante le giornate di squalifica. La ritrovata continuità di vittorie è coincisa con il ritorno di Totti, e non credo che ciò sia casuale. Oltre al capitano saranno importanti le gesta di Gervinho e Destro (un gol ogni 96’) per le sorti della Roma, che in questa sfida dovrà sopperire alla pesante assenza di Benatia in difesa; probabile che scatti l’ora di Toloi per la sua sostituzione. Il Torino si presenta all’Olimpico con l’animo tranquillo di chi ha raggiunto con molto anticipo i suoi obiettivi. La vittoria nell’ultima partita ha messo fine all’emorragia di sconfitte interne consecutive. Eroe della giornata Ciro Immobile, che con la tripletta ha raggiunto quota 16 gol e comanda la classifica cannonieri in condominio con Tevez. Per il centravanti campano sarà un’ulteriore occasione per mettersi in luce, ben figurare nel confronto con Mattia Destro e giocarsi la possibilità di far parte della spedizione mondiale.

Passiamo alle partite del mercoledì, tutte alle 20:45, dove sicuramente spicca sulle altre Juventus-Parma. Una delle due dovrà necessariamente interrompere la striscia record in atto. La Juventus ha finora vinto tutte le partite disputate allo Stadium, il Parma ha messo in fila il 17° risultato utile consecutivo e non perde proprio dalla sfida d’andata contro i campioni in carica (deve recuperare la partita con la Roma). Per la Juventus affaticata delle ultime partite un ostacolo non facile da superare, essendo il Parma una delle squadre più in forma del campionato. Conte dovrà valutare attentamente, come ha sempre fatto, le condizioni dei suoi uomini considerato che si gioca ogni 3 giorni da molto tempo e che dovrà continuare a farlo ancora essendo la Juventus l’ultima rappresentante italiana rimasta in gioco nelle coppe europee. A questo va aggiunto un’infermeria parecchio affollata, frutto di quanto detto precedentemente, che limita le scelte, soprattutto in difesa dove gli uomini sonno contati con i soli Bonucci, Chiellini e Caceres abili e arruolabili. Nonostante queste oggettive difficoltà la Juventus sta continuando la sua marcia trionfale verso lo storico terzo scudetto consecutivo, con una proiezione finale di punti che va ben oltre i 100 punti! Il Parma cercherà l’impresa di bloccare la striscia vincente della Juventus per la sua storia (un intero girone da imbattuta) e soprattutto per consolidare la posizione europea che mostra la classifica e respingere l’attacco che potrebbe venire dalla Lazio. In Catania-Napoli si giocano le speranze di raggiungimento degli obiettivi prefissate entrambi le squadre. Per i siciliani altro scontro interno proibitivo dopo quello con la Juventus. L’atteggiamento dovrà cambiare; va bene la cattiveria che una squadra in cerca di salvezza deve avere, ma si potrebbe provare a giocare anche a calcio e tirare in porta anziché puntare tutto sull’aggressività che sfocia spesso, con un arbitro non accondiscendente, in gioco violento. Assente della partita Bergessio, espulso dopo una sfida personale, in cerca di vendetta dell’infortunio nella partita d’andata, con Chiellini. Anche il Napoli dovrà mostrare un volto migliore di quello visto nelle ultime partite. Fortunato col Torino ha pagato con gli interessi nella sfida con la Fiorentina; gli alti e bassi sono stati una costante nella stagione dei partenopei. Vincere a Catania è obbligatorio per Benitez; una squadra costruita con 100 milioni d’investimento nel mercato (con appendice invernale) non può pregiudicare in alcun modo la sua partecipazione alla prossima Champions, pena il fallimento dell’intera gestione, nonostante una finale di Coppa Italia da giocare e Coppe Europee vissute da protagonisti e qualificazioni beffardamente svanite. Anche per il Napoli una pesante assenza per squalifica, quella di Ghoulam sulla fascia sinistra. In Fiorentina-Milan si giocano probabilmente le speranze di conferma di Seedorf sulla panchina rossonera. La sua gestione è stata un fallimento sia nei risultati (7 sconfitte su 12 partite, eliminato da Champions e Coppa Italia) che nell’aspetto tecnico (giocatori fuori ruolo e confusi, ostracismo nell’adottare un solo modulo tattico). Il pareggio dell’Olimpico è stato solo un brodino che non ha accontentato nessuno nei vertici societari e neanche riempito gli occhi per quanto mostrato in campo. La classifica è sempre più anonima con la 12° posizione occupata in condominio con il Genoa; sicuramente quando è stato esonerato Allegri (il Milan era 11° e in entrambe le Coppe) la dirigenza si aspettava un cambio di marcia che invece non è avvenuto. La trasferta di Firenze non è affatto agevole anche perché la Viola ha ritrovato motivazioni di classifica che sembravano abbandonate. La vittoria di Napoli ha riacceso la speranza del terzo posto, considerato che ci sono 9 partite ancora da giocare e la squadra di Benitez non ha mai trovato continuità nei risultati. I rimpianti maggiori per Montella sono sicuramente per gli infortuni prolungati di Giuseppe Rossi e Gomez (nuovamente bloccato e sicuramente assente in questa sfida); con loro 2 a pieno regime la classifica dei toscani sarebbe stata diversa. Vincere oggi è importante per continuare a credere in un sogno. In Genoa-Lazio è Reja che si gioca le ultime carte per cercare di rientrare nella volata al 6° posto, che garantisce l’accesso all’Europa League. Obiettivo non utopistico visto che là davanti Inter e Parma sono solo a 5 punti. Serve vincere già da Genova, dove la squadra di Gasperini niente ha da chiedere alla classifica. Atalanta-Livorno permetterà ai padroni di casa di ricevere l’ovazione dal pubblico per la salvezza raggiunta con 10 giornate d’anticipo. Sono 4 le vittorie consecutive degli orobici (non accadeva da quasi 20 anni) che premiano l’ottimo lavoro di Colantuono, allenatore pronto ormai a una panchina più pesante. Ambizioni lecite, le stesse che avrà Jack Bonaventura, eroe di San Siro, giocatore che ha confermato le sue qualità in questa stagione e che sarà oggetto di desiderio nel prossimo mercato da parte di molte squadre. Mentre per l’Atalanta la sfida potrà essere vissuta per migliorare quanto di buono fatto, per il Livorno sarà un’altra finale verso l’obiettivo salvezza. In questo momento si trova al terzultimo posto, a pari merito col Chievo; ogni partita deve essere vissuta con l’ambizione di poter raccogliere punti, indipendentemente dall’avversario. I giochi in coda devono ancora essere chiusi e due partite sono molto importanti: Cagliari-Verona e Chievo-Bologna. Il primo incontro è ovviamente importante per il Cagliari, che deve ritrovare la vittoria per non essere risucchiato definitivamente nella lotta salvezza, dopo la sconfitta di Bologna. L’avversario ormai ha dato il meglio di se e ha perso tutti gli stimoli, come dimostra la sonora sconfitta di Genova. Quello che si giocherà al Bentegodi è veramente uno scontro-diretto, molto più importante per i padroni di casa che hanno l’obbligo della vittoria, mentre il Bologna può giocare per due risultati su tre grazie alla vittoria col Cagliari nell’ultimo turno. Chiudo la rassegna delle partite del mercoledì sera con Sassuolo-Sampdoria. All’andata il Sassuolo espugnò Marassi con Berardi protagonista, e lo stesso Berardi ritroverà il campo dopo la squalifica proprio in questa partita. Su di lui fa molto affidamento Di Francesco per ottenere i punti necessari a una storica salvezza. Anche se la quota salvezza sarà più bassa di quanto si poteva supporre, le giornate rimaste da giocare sono sempre meno quindi ogni occasione persa può essere fatale. La Sampdoria può essere avversario facile o difficile, dipende dall’atteggiamento mentale e dall’approccio che avrà sulla partita e dagli stimoli che l’allenatore sarà capace di trasmettere ai suoi ragazzi, avendo ormai raggiunto la tranquillità di classifica.

La giornata di campionato si concluderà giovedì sera, sempre alle 20:45, con il posticipo Inter-Udinese. Continua il passo da gambero della squadra di Mazzarri che quando credi abbia fatto il definitivo passo in avanti nella qualità del gioco e trovato continuità di risultati fallisce la partita e ne fa uno pesante indietro. Contro l’Atalanta è stata sfortunata negli episodi (4 legni colpiti) ma resta il risultato finale che è una sconfitta che chiude definitivamente i giochi per alzare l’asticella degli obiettivi. Rimane una stagione da chiudere al 5° posto e questo finale di stagione deve essere sfruttato per creare i presupposti di una crescita da sfruttare il prossimo anno, valutando come e dove intervenire per migliorare la squadra. L’avversario di oggi il suo obiettivo l’ha centrato con la vittoria contro il Sassuolo. Ora l’obiettivo di Guidolin è far crescere i tanti giovani talenti che ha in rosa e accompagnare Di Natale verso l’avvicinamento al 200° gol in serie A che presumibilmente non potrà essere raggiunto in questa stagione e che quindi sarà da stimolo, per lo stesso calciatore, per continuare ancora un altro anno a giocare.

Il campionato è nella sua fase decisiva, il caldo sta per arrivare e le gambe sono appesantite dai molti impegni. Ogni giornata può scrivere pagine importanti; dopo 48 dal posticipo si andrà di nuovo in campo, niente è ancora deciso.

Buon campionato a tutti!

 


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