La rivalità tra Valencia e Villarreal è recente e molto mite se paragonata ad altre, ma sicuramente c’è e viene percepita ogni anno di più. Nell’ultimo decennio il Sottomarino giallo, per la prima volta nella storia della Comunitat Valenciana (la regione in cui si trovano entrambe le cittadine), ha seriamente messo in discussione la leadership dei pipistrelli con risultati sportivi memorabili. È riuscito a terminare la stagione con una classifica migliore dei rivali valenziani in ben quattro occasioni nelle ultime nove stagioni in Primera, mentre il Valencia nel 2011/12 contribuì alla retrocessione del Villarreal con una vittoria nello scontro diretto alla penultima giornata, quando la squadra di Unai Emery non si giocava nulla ma celebrò con giubilo i tre punti. Perfino l’anno scorso ci sono stati momenti di tensione sugli spalti, con i tifosi ‘ché’ che hanno accolto con disprezzo e ingiurie i rivali al Mestalla, nonostante la tifoseria amarilla si distingua continuamente per grande sportività.
Per quanto riguarda i risultati si può serenamente affermare che, numeri alla mano, il Villarreal è l’unica rivale regionale in grado di primeggiare col Valencia. Trofei e tradizione a parte, negli scontri diretti il testa a testa vede i taronges imporsi per sole tre vittorie in più su un totale di 37 sfide, e riducendo il confronto alle gare di campionato il conto è perfettamente pari. Anche per questo può essere considerato il duello più equilibrato che il calcio spagnolo abbia visto nell’ultimo ventennio, in 28 precedenti di Liga figurano undici successi per parte (e sei pareggi), perfino il conteggio delle reti dice perfetta parità: quarantadue a testa. Se comunque il Valencia resta una delle grandi squadre della storia del calcio iberico, il Villarreal può vantare un’imbattibilità interna nel derby che dura da sette anni – l’ultimo a violare il Madrigal e portare a casa i tre punti fu Angulo nel 2007 – e un 4-1 nella scorsa stagione che è ancora molto fresco. Tra l’altro in quella gara Giovani segnò la sua prima doppietta in maglia amarilla con uno dei due gol realizzato di tacco, che gli è valso la candidatura al premio di rete dell’anno della Liga.
QUI VILLARREAL – A Miralcamp la settimana è trascorsa in un ambiente tutt’altro che rilassato, come lo testimonia l’accesa discussione avvenuta mercoledì mattina tra Marcelino e Bruno in seguito a un contrasto di gioco in una partita di allenamento. La cocente sconfitta maturata negli ultimi cinque minuti a Siviglia ancora pesa nella spogliatoio, ma ci sono notizie incoraggianti, come il recupero di Gabriel Paulista che invece era dovuto uscire in barella. L’assenza di spicco, lungodegenti a parte, è quella di Víctor Ruiz per cui la società dovrebbe cacciare 300mila euro in virtù della clàsula del miedo, che si va ad aggiungere a quella di Musacchio, con Dorado in condizioni precarie.
QUI VALENCIA – Nuno Espírito Santo dovrebbe continuare a schierare il suo undici consolidato a cui però mancherà uno dei giocatori-chiave, ovvero il capitano Dani Parejo, a causa di uno strappo muscolare di II grado al quadricipite sinistro. Dovrebbe essere sostituito da Carles Gil, sostituto naturale, anche se non si può escludere del tutto l’opzione più spregiudicata con Feghouli, provato in allenamento per avere un’ulteriore alternativa, mentre è altamente improbabile l’uso di Filipe Augusto. Sono fuori servizio anche Lucas Orbán (edema osseo a un dito del piede sinistro) e il solito João Pereira, e per quanto riguarda Zuculini è stato lasciato fuori dalla lista dei convocati anche questa settimana.
Villarreal-Valencia, le probabili formazioni
Liga 2014/15, decima giornata
Vila-real, stadio El Madrigal, 02/11/2014, ore 17
Villarreal (4-4-2): Asenjo; Mario; Gabriel, Dorado, Jaume Costa; Cani, Bruno, Trigueros, Chéryshev; Uche, Giovani.
Panchina (altri convocati): Juan Carlos, Rukavina, Jonathan dos Santos, Tomás Pina, Espinosa, Moi Gómez, Vietto, Gerard Moreno.
Allenatore: Marcelino García Toral.
Indisponibili: Jokić, Musacchio, Víctor Ruiz, Hernán Pérez.
Squalificati: Nessuno.
Valencia (4-3-3): Diego Alves; Barragán, Mustafi, Otamendi, Gayá; Carles Gil, Javi Fuego, André Gomes; Piatti, Rodrigo, Paco Alcácer.
Panchina (altri convocati): Yoel, Cancelo, Vezo, Filipe Augusto, Feghouli, De Paul, Robert, Álvaro Negredo.
Allenatore: Nuno Espírito Santo.
Indisponibili: João Pereira, Dani Parejo, Orbán.
Squalificati: Nessuno.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake