Magazine Diario personale

Proprieta’ privata

Da Renzomazzetti
.. ROSSO FIORE ..

.. ROSSO FIORE ..

Albertino smette di parlate perché vede delle espressioni interrogative negli occhi di alcuni, riflette un attimo, emette un profondo sospiro, abbozza un mesto sorriso, si schiarisce la voce, riprende a parlare lentamente e dice che ci può aiutare a comprendere meglio le problematiche della proprietà privata la storia di Cristoforo Colombo che, appena sbarcato, piantò la bandiera sulla nuova terra, impose i costumi e la religione, uccise i ribelli, la loro terra prese con la forza. Con l’avanzare dell’esplorazione del continente e l’arrivo massiccio di altri stranieri tutta la terra fu occupata ammazzando i nativi che vi si trovavano. Gli stranieri finirono per sostituire quasi completamente gli indiani ridotti ad un’esigua minoranza, rinchiusi nella riserva a vivere di stenti con il rischio di estinzione. La proprietà privata ha nel suo inizio il furto, il sopruso, l’assassinio. Poi, magari, si costruirà una enorme statua della libertà per ripulire l’antica coscienza.

EVIDENZA.

La bestia ha il suo territorio ben marcato, lotta ferocemente per cacciare l’intruso, se subisce la sconfitta l’altro subentra. E’ evidente che il possesso anche nel campo animale ha nel suo inizio il furto, il sopruso, l’assassinio.

L’ORIGINE PRIMARIA.

L’uomo non ancora evoluto occupa il territorio di tutti gli esseri viventi, lo delimita, lo mantiene con la forza aiutato dalla prima arma: la clava. L’origine primaria ha nel suo inizio il furto, il sopruso, l’assassinio.

BENI COMUNI.

La terra, l’aria, l’acqua che oggi sono di un proprietario privato all’inizio della loro storia sono state rubate con la forza. La terra, l’aria, l’acqua devono ritornare o/e continuare ad essere Beni Comuni curati e gestiti dalla collettività e goduti gratuitamente da tutti gli esseri viventi.

L’ECCEZIONE.

La casa, gli oggetti personali sono l’eccezione che consente la privata proprietà. Ci sono domande? Sì: la proprietà dei mezzi di produzione? Albertino guarda l’orologio e dice che si è fatto tardi perciò se la cava dicendo frettolosamente che la proprietà dei mezzi di produzione di beni ritenuti vitali e strategici nell’interesse della collettività deve essere pubblica anche per limitare al massimo il rischio dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Dalla platea il compagno Arrigo alza la mano e domanda: quale attività deve essere pubblica? La risposta è immediata: le attività che riguardano la produzione di energia come la luce, il gas … scusate … abbiamo fatto veramente tardi e devo alzarmi alle cinque per andare a lavorare, alla prossima riunione approfondiremo questo aspetto con calma. Buonanotte compagni! Buonanotte Albertino! (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

ISOLA   DI   HAITI

I nativi Taino erano cinquecentomila

poi cinquantamila

poi sedicimila

nell’anno millecinquecentoquaranta

erano praticamente estinti

per lavorare nelle piantagioni

migliaia di schiavi

furono importati dall’Africa Nera.

 -Anonimo  cronista  spagnolo-

[ Cerca: IL BAMBAGIA  (2 dicembre 2013) ].

 


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