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Prove della falsità della Sindone di Torino

Creato il 17 maggio 2010 da Andream
Un blogger cattolicista ha recentemente affermato riguardo alla Sindone di Torino: "Da parte mia ritengo che ci siano una sufficiente messe di prove indiziarie in altro senso per ritenere che nell'esame del C14 qualcosa sia andato storto. Perchè quale altra prova abbiamo che sia un falso, se non quella?"
Ho perciò pensato di elencare le prove della non-autenticità della Sindone di Torino. Nella maggior parte dei casi, si tratta di prove indiziarie, ma prese tutte assieme depongono nettamente a sfavore dell'autenticità della Sindone di Torino:
  1. non si fa menzione della Sindone prima del XIV secolo (e no, la Sindone di Torino non è il Mandylion di Edessa);
  2. le autorità ecclesiastiche dell'epoca la dichiararono un falso;
  3. la Sindone è incompatibile con le vere sindoni ebraiche del I secolo ritrovate dagli archeologi (mentre è compatibile con un telo medioevale del XIV secolo);
  4. la crocifissione presupposta dall'immagine sindonica è incompatibile con la crocifissione romana come ricostruita dagli storici e dagli archeologi;
  5. vi sono errori prospettici ed anatomici della figura umana presente sul telo, come incongruenze anatomiche;
  6. non vi è presenza di sangue sul telo, mentre sono presenti tracce di coloranti;
  7. la datazione col metodo del carbonio-14 fa risalire il telo alla prima metà del XIV secolo circa.
Direi che, se corrispondenti al vero, queste prove dovrebbero convincere ogni persona intellettualmente onesta a riconoscere la non autenticità della Sindone di Torino.
Lo schema di queste prove è ripreso dall'articolo «Perché la Sindone è un falso», di Luigi Garlaschelli, in L'inganno della Sindone, numero monografico di MicroMega dell'aprile 2010.

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