Nell’era dei Social Media non si fa altro che parlare di “Pull Marketing” come il nuovo approccio ai potenziali clienti. Con “Push Marketin”g si fa invece riferimento ad un approccio legato al passato e alle grandi aziende con grandi budget. Ecco le principali differenze:
Push Marketing
L’approccio tradizionale delle grandi campagne pubblicitarie e quello di mettere il prodotto davanti al naso del cliente con qualsiasi mezzo che assicuri la conoscenza del brand. Le strategie di push marketing includono pubblicità televisive e radiofoniche, fiere, telemarketing, cartellonistica, rassegne stampa e tutto ciò che serve a “spingere” il prodotto verso i clienti.
Pull Marketing
Le strategie di pull marketing mirano invece ad “attrarre” il cliente verso il prodotto spingendolo a cercare maggiori informazioni riguardo all’azienda e alla sua offerta. I social media, il corporate blogging e il SEO sono esempi di strategie di pull marketing che vengono attuate nell’era digitale per aumentare la visibilità delle aziende.
Qualunque esperto di marketing vi dirà che un buon piano prevede entrambe le strategie. Il push marketing è sempre stato legato al lancio di un prodotto e quindi alla sua pubblicizzazione. Credo però che per una startup digitale che nasce per rispondere ad un evidente bisogno del mercato, una strategia di pull marketing sia fondamentale per due motivi:
- Se il prodotto dell’azienda è “disruptive”, cioè rivoluziona il mercato, l’azienda deve educare i potenziali clienti all’utilizzo di un prodotto o un servizio che è completamente diverso da quello che si è visto fino a quel momento e far comprendere come si risponde ai bisogni del mercato.
- Una strategia di pull marketing è di gran lunga più efficace a livello di costi/benefici perchè i clienti che vengono attirati verso l’azienda sono quelli che più probabilmente acquisteranno il prodotto.
Il segreto per una strategia di pull marketing realmente efficace è la creazione di contenuti di valore per il cliente, diversificata su ogni canale online: social media, newletters, blog aziendale, video e presentazioni. Ecco come la pensano i migliori marketers americani:
Seth Godin: ”Content marketing is the only marketing left”
David Meerman Scott: “Today is all about compelling content”