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Quanto si spende in Asia? ..dipende da quanto bevi!

Creato il 08 luglio 2011 da Angelozinna

Quanto si spende in Asia? ..dipende da quanto bevi!

Ma che domanda e`, mi si potrebbe chiedere, l’Asia e` immensa, raccoglie paesi di ogni genere, dal piu` costoso Giappone, alla Birmania al Medio Oriente, come e` possibile calcolare un budget valido per tutti questi luoghi contemporaneamente? E` vero, non si puo`. Chi pero` decide di partire verso est, un’idea di quanto alto o basso sia il costo della vita da turista cerca sempre di farselo, e per esperienza, mi sono reso conto che la risposta e` sempre una sola: dipende da quanto bevi. Prendiamo il buon vecchio sud-est asiatico ad esempio, meta di migliaia di viaggiatori in ogni periodo dell’anno, famoso non soltanto per le sue bellezze naturalistiche, per la sua storia e cultura, ma anche per la sua sviluppata industria del divertimento, della vita notturna, dei vizi a basso costo. Nel calcolare il budget si potrebbe riuscire a restare sorprendentemente bassi, notando che i prezzi di guesthouse economiche partono da un paio di euro e raramente superano la decina, e lo stesso vale per il mangiare, che puo` passare da 50 centesimi sulle bancarelle per strada, a pochi spiccioli in ristoranti a gestione familiare. Con una quindicina di euro al giorno e` possibile coprire quindi pasti, accomodazione e trasporti, e con poco piu` ci si puo` far rientrare anche qualche tour, ingresso alle attrazioni e souvenir.

L’errore pero` di non calcolare il costo del divertimento e` comune, e puo`, senza grandi sforzi, raddoppiare quel numero che avevamo considerato piu` che sufficiente. L’alcol purtroppo costa caro ovunque, ma dove la poverta` e` diffusa la differenza si nota ancora di piu`. Una birra in un pub puo` costare fino a tre volte il prezzo di un pasto, ancora di piu` per un bicchiere di vino in un ristorante occidentale, e lo stesso vale per un cocktail o un “bucket”, che pur avendo prezzi bassi ai nostri occhi, si accumulano rapidamente. Chi ha in mente quindi di mettere in scena un revival di “Una notte da leoni”, farebbe bene a metterlo in conto prima di partire, calcolando che nelle aree famose per i party selvaggi, e in ogni paese ce n’e` almeno una, spendere i soldi di una settimana in poche ore e rendersene conto soltanto al risveglio in una pozza di vomito, come e` successo ad un “mio amico”, non e` cosa impossibile.

Un consiglio per chi viaggia a budget limitato e` rimanere sulla birra, che e` generalmente cio` che costa meno, comprarandola magari nei convenience store invece che nei locali, ma il sistema migliore e` sicuramente uscire di casa con dei soldi contati, per fare in modo che anche in caso di perdita di controllo, come succede spesso al “mio amico”, non si possa fare un danno piu` grande del dovuto.

Insomma, a divertirsi non c’e` niente di male, ma e` bene sapere a cosa si va incontro. La prossima volta, nel calcolo del budget, oltre alle voci “Dormire”, “Mangiare” e “Trasporti”, ne aggiungero` una per “Sesso, droga & rock ‘n roll”.

Menomale che ho imparato dagli errori del “mio amico”.



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