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Quei due tweet jihadisti di Khamenei che dovrebbero far tremare tutto l’Occidente…

Creato il 19 maggio 2015 da Nopasdaran @No_Pasdaran

khamenei tweet

Bernard Lewis, grande esperto di Medioriente, ha scritto un libro dal titolo magistrale: “il linguaggio politico dell’Islam”. Un libro stampato e ristampato ma, purtroppo, poco tenuto a mente. Quando un importante leader politico islamico parla, scrive o pubblica idee sui social, un buon analista dovrebbe essere attento alle parole che vengono usate. Questa affermazione e’ particolarmente vera quando si parla della Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei. Ecco quindi che, tutti i tweet pubblicati sugli account (in farsi e in inglese) devono essere letti attentamente e, ove necessario, compresi profondamente. In questi ultimi giorni, quindi, Khamenei ha pubblicato una serie di tweet sul risveglio islamico – in Occidente noto come le “Primavere Arabe” – e sul futuro del Medioriente. I suoi tweet, si badi bene, erano direttamente ricollegati ad alcuni discorsi rilasciati dalla Guida Suprema nelle stesse ore.

Vogliamo sottolineare due tweet in particolare che, secondo la nostra analisi, devono essere tenuti a mente dall’Occidente, perché potrebbero avere delle conseguenze dirette sulla stabilita’ dell’intera regione Mediorientale. Poco prima delle celebrazioni dell’Eid al Mab’ath – la proclamazione di Maometto a Profeta – Khamenei ha pubblicato questo tweet: gli arroganti hanno temporaneamente soppresso il Risveglio Islamico, ma non potranno sopprimerlo per lungo tempo. La grande potenza islamica non può essere trascurata. Abbiamo volontariamente colorato in rosso la parola “arroganti”, perché in questo termine sta tutto il significato del messaggio di Khamenei.

Il vero significato dell'”arroganza” nel pensiero dell’Islam radicale

Per capire di cosa parliamo dobbiamo ritornare all’inizio del 1900 e, paradossalmente, andare a ricercare il pensiero di un ideologo dell’islamismo radicale sunnita: Sayyid Qutb. Dopo Al Banna – fondatore dei Fratelli Mussulmani – Sayyid Qutb e’ considerato l’ideologo principale della salafia, colui che probabilmente influenzato maggiormente il pensiero dell’Islam radicale. Per sommi capi, Qutb divideva il mondo in due sfere: una sfera rappresentante un “Islam dei veri credenti” (rappresentante il Partito di Dio), e una sfera rappresentante la jahiliyya, ovvero il mondo dell’ignoranza (il Partito di Satana). Si badi bene, pero': nel pensiero di Qutb, il termine “ignoranza” ha lo stesso significato di “arroganza”. Come sottolinea William E. Shepard – autore del saggio “la dottrina della jahiliyya nel pensiero di Sayyed Qutb” – nel Corano la parola jahiliyya non compare mai con come semplice ignoranza. Al contrario, nel Corano il termine ignoranza compare sempre collegato ad una forte ostilita’ e aggressivita’ di coloro che portano avanti un pensiero pagano e anti islamico (esempio: “la fiera arroganza della jahiliyya“, Corano 48:26).

Da questa interpretazione del concetto di jahiliyya, quindi, si arriva al passo successivo del pensiero radicale di Qutb: se l’ignoranza indica un senso di aggressività da parte del pagano, da ciò deriva anche il dovere del mussulmano di portare avanti un jihad offensivo, inteso come un dovere del fedele di eliminare coloro che si oppongono all’affermazione della vera fede. Tra i nemici da eliminare, quindi, Qutb non individuava solamente i pagani Occidentali, ma anche tutti i leader arabi che non si conformavano al vero pensiero islamico

Ali Khamenei, il traduttore Persiano di Sayyid Qutb

Ali Khamenei e’ un grande conoscitore di tutto il pensiero di Sayyid Qutb, tanto da aver tradotto le opere del pensatore radicale sunnita in Farsi. Non e’ un caso, tra l’altro, che nonostante la divisione tra Sciiti e Sunniti, proprio l’Iran Khomeinista abbia da sempre tentato di avere (non sempre con successo) stretti legami con la Fratellanza Islamica. Come spesso accade, il pensiero estremista – pur nascendo da “ideologie diverse” – trova alla fine un punto di congiunzione. Ecco allora che il tweet di Khamenei sull'”arroganza” di coloro che vogliono sopprimere il risveglio islamico, acquista un significato diverso e drammaticoUn significato che dovrebbe far tremare tutti coloro che hanno a cuore la stabilita’ del Medioriente, soprattutto se lo si ricollega a questo altro tweet pubblicato, il 17 maggio, da Khamenei:

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Nello stesso giorno in cui, parlando davanti a diversi membri dell’establishment iraniano, Khamenei indicava nell’America la creatrice di Isis e nell’Occidente il primo nemico (perché creatore di una conoscenza artefatta), la Guida Suprema iraniana individuava le prime aree dove il risveglio islamico non poteva essere soppresso. Mentre i media internazionali si sono focalizzati sulle parole di Khamenei sullo Yemen, sul Bahrain e sulla Palestina, pochi hanno fatto attenzione al tweet di Khamenei sull’Egitto. Il significato di questo tweet e’ chiaro: il regime di al Sisi e’ parte della jahiliyya, ovvero quel Partito di Satana che si oppone al vero Islam. Per questo, messaggio indiretto contenuto nel tweet, in questo Paese in jihad offensivo e’ giusto e giustificato.

Concludendo, quindi, consigliamo a chi materialmente in Occidente e’ protagonista della vita quotidiana delle relazioni internazionali – e soprattutto chi ha a cuore la stabilita’ del Medioriente – di fare molta attenzione alla chiamata al jihad di Ali Khamenei. Una attenzione particolarmente alta, perciò, andrebbe dedicata allo Yemen, la porta dell’Iran per infiltrare il Sinai – usando i terroristi di Hamas e le bande beduine – per destabilizzare tutto l’Egitto. Un Egitto ritornato ad essere il fulcro dello svilupppo positivo del pensiero islamico, soprattutto dopo il coraggioso discorso di al Sisi ad Al Ahzar.



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