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Quello che il renzismo non dice (11): il rebus delle elezioni sì elezioni no. Dalle marchette politiche campate per aria dei nostri giornali, ai parcheggi siciliani in alto mare del The Guardian inglese.

Creato il 02 agosto 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Drone video made by MareAmico of cars parked on the Sicilian beachdi Rina Brundu. A volte, i nostri grandi giornali …. come dirla in maniera politically correct e senza offendere nessuno?… Ecco, a volte i nostri grandi giornali la fanno proprio fuori. Secondo un prestigioso quotidiano italiano – che per dare visibilità alla notizia la scodella in prima senza tanti complimenti per i neuroni del lettore – un italiano su due vorrebbe le elezioni anticipate, il 50% insomma. Subito dopo si legge che dopo 5 mesi di vita il governo ha ancora un consenso elevato pari al 59% dei suddetti connazionali; mi domando, ma quel 9% sono franchi tiratori sui-generis per convinzione o elezione? Magari non sanno neanche loro di esserlo, può accadere….

Come non bastasse il 61% avrebbe un’ottima opinione di Renzi. Allora, dato che il governo è di Renzi, perché cambiare? Forse che una maggioranza bulgara al 90% assicurerebbe maggiore governabilità? Ed è il paese da cambiare o la fonte della curiosa notizia? Magari qualcuno dovrebbe ricordare al sagace redattore che tanta acqua digitale é passata sotto i ponti dal tempo in cui gli editori governavano la politica delle nostre nazioni occidentali come meglio li pareva. Di fatto quando leggono una notizia del genere su un giornale importante non è azzardato ritenere che un buon 80% degli italiani (sempre gli stessi di cui sopra), pensi che sia una marchetta partitica fortemente voluta da una qualsiasi eminenza grigia nel background; e che gli scopi di quel qualcuno siano fondamentalmente duplici: il primo, fare “abituare” il general populace all’idea delle elezioni anticipate, il secondo testarne le reazioni. Del resto le faccende e le storie politiche afflitte dalla Sindrome dell’è venuto prima l’uovo o la gallina sono sempre state tante, senz’altro più numerose di quelle che il signor Rossi qualsiasi riuscirebbe ad immaginare.

Cui prodest? A chi servirebbero le elezioni anticipate? A mio avviso il “party” più interessato è proprio il “party” (non nel senso di partito politico), di quel Matteo Renzi fresco vincitore morale delle elezioni europee. Le elezioni gli servirebbero infatti per sfruttare pienamente l’onda lunga di quel successo ma soprattutto per parare, nel long-term, l’inevitabile rinascita del M5S. Con questo non voglio dire che i renzisti abbiano invitato la redazione del giornale in questione a “buttare” nel mare magnum notiziabile di quest’estate noiosa (ah, vuoi mettere le estati vip e fotoromantiche della Costa Smeralda di non troppo tempo fa!!), tanta scioccheria giornalistica… l’occhiello potrebbe pure essere attribuibile ad un banalissimo colpo di sole.

Di sicuro “l’hint”, il suggerimento similpolitico e gossiparo nell’essenza, non é stato ripreso dalla stampa anglossassone, la quale più che pensare alle nostre virtù civili che verranno con la nuova rinvigorente tornata elettorale, si occupa come al solito dei nostri vizi conclamati. Ecco quindi il The Guardian che per flagellarci e ridicolizzarci oltre confine (ma non si riesce proprio a mandare una redazione italica inginocchiata al renzismo anche a Londra per salvare la faccia salvabile?), prende spunto dalle foto scattate da un drone dell’associazione MareAmico sulla bella spiaggia siciliana di Agrigento (Realmonte), spiaggia per l’occasione…. usata a mo’ di parcheggio dai turisti, con le auto praticamente a livello mare. Secondo il giornale l’associazione in questione si sarebbe lamentata con l’amministrazione locale chiedendo la costruzione di un parcheggio nelle vicinanze, il sindaco però avrebbe risposto picche: la cosa non sarebbe fattibile per problemi di “spazio” fisico.

La butto lì: perché non costruirlo in alto mare il parcheggio? Del resto se date notizie spacciate per valide e dalle quali qualcuno sembrerebbe attendersi un risultato pratico nell’immediato, sono in realtà campate per aria, non é detto che un tal parcheggio non possa funzionare. “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia” faceva dire Shakespeare a un suo ispirato character… si era dimenticato che c’é ne sono anche in mare ma, ecco, risolto!

Featured image, la spiaggia incriminata, foto dal sito theguardian.com (copyright associazione mareamico)


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