Magazine Diario personale

Questi tradimenti sempre più esibiti….

Da Gattolona1964

Cari concittadini e Italiani tutti, che cosa ne pensate delle lacrime di coccodrillo?Argomento molto d’attualità, assieme a spread, spending rewiev, alluvioni ed il nuovo Circo di Montecitorio. Direi che basta sfogliare una qualsiasi rivista o ascoltare la radio, per imparare che a testimonianza di corna e tradimenti carnali, vi sono anche le prove scritte. Sta nascendo la consuetudine, (Silvio docet…) per quanto mi riguarda di pessimo gusto, di scrivere una lettera con la penna rossa, profumata all’acido muriatico, nella quale si confessa a cuore aperto al/la coniuge di essersi  accomodati sul corpo di un altro/a compagno. Così con nonchalance , come si preparasse la lista della spesa. Lettere di scuse e contro scuse per aver commesso e ammesso il fatto. Ma quale fatto? Perdonatemi l’ardire, ma qui trattasi di “corna” vere e proprie, intese non come complemento d’arredo per case di campagna! Corna intese come tradimento carnale e morale al/la partner, corna alla famiglia e ai figli, ai buoni sentimenti, corna alla dignità e alla stima, alla fiducia reciproca, alla serenità della vita e anche a quella firmetta fatta davanti ad un Sindaco o davanti ad un Parroco. Poco importa davanti a chi, ma firmando e non mantenendo, siamo venuti meno ad una promessa fatta all’altro. Non voglio passare per una vecchia e antipatica bacchettona, le mie voglie sessuali ce le ho ancora fortunatamente! e me le tengo ben strette! Gli occhi per guardare ed ammirare li posseggo ancora, ma mi stupisco di come oggigiorno si proceda pubblicamente, senza ritegno e dignità alcuna, in materia tradimenti, rispetto agli anni passati. Bisognerebbe anche saper tradire con eleganza, con dignità, pudore e rispetto, verso se stessi, verso l’amante, verso i figli se ce ne sono, verso il compagno/a ufficiale. Il tradimento è un arte, un artificio compiuto e se lo si deve per forza di cose perpetuare, almeno lo si compia nel riserbo più assoluto. Non se ne deve parlare con nessuno, non si sbandiera ai quattro venti e alle trenta testate giornalistiche il misfatto. Riscrivendo oggi il post in questione, e riagganciandolo al tema dei tradimenti che ho ampiamente trattato, sorrido molto e mi diverto pure! Vedere le immagini di un Hollande che in sella al suo scooter se ne scappa dalla sua bella Julie, è non solo ridicolo, ma mi sa tanto di azione da “coniglio” o codardo se vogliamo usare un italiano più corretto. Non sapendo come dirlo alla spigolosa Valèrie, che tra parentesi non era nemmeno la moglie, (proprio secca e brutta…), che prese il posto, quindi, AMANTE  a sua volta, dell’altrettanto brutta, secca e spigolosa Sègolène, (moglie effettiva, credo di ricordare..) si è fatto appositamente riprendere. Altrimenti andava agli appuntamenti amorosi con la sua auto personale ( non quelle dell’Eliseo!) con vetri oscurati e scendeva dalla parte posteriore del palazzo, infilando…..l’auto nel garage e giù subito il basculante!  Poi il portiere del palazzo, dove si incontravano di nascosto sifaperdire, da due anni, ha fatto il resto. Un tempo, i misfatti si compievano, nei fienili, nelle stalle, in cantina o in soffitta, nel buio più totale, quindi i difettucci non si notavano, negli anni del benessere esconomico sui  sedili posteriori delle prime cinquecento, stando bene attenti a non lasciare macchie o impronte. Si stava zitti e muti e se si veniva colti in o sul fallo, si negava ad oltranza, si negava e stra negava sempre fino all’imbecillità. Fino a far credere al “guardone” che aveva avuto un’allucinazione, o si era visto un film d’amore. E tutto finiva lì. Oggi si compie la tresca, si amplessa ovunque con la luce del sole, per vederci meglio, si chiamano i paparazzi per immortalare il lieto evento e poi, ci si fa fotografare in pose inequivocabili, così si può esibire, a scanso di equivoci il trofeo. Dopo la prima mossa, si chiede scusa pubblicamente alla moglie (marito), con una lunga e lagnosa lettera, mandandola ad un giornale noto, dichiarando nome e cognome della controparte per non dare adito ad errori di persona. Si piange, si recita un Rosario e due Atti di Dolore, una scatola di cioccolatini scaduti, due fiori già appassiti, a volte (raramente) un anello con smeraldo e via che si ricomincia a tirare i dadi. Questo è più o meno il procedimento del traditore di oggigiorno. E i coniugi? Traditi, offesi, ridicolizzati, sminuiti e passatemi il termine, sputtanati a dovere, che cosa fanno di solito? Lascio a Voi le risposte, che non riterrò banali o scontate, sono molto curiosa! Non importa più se colui/e che tradisce sta per diventare padre, madre, nonna o zia, se sta per avvicinarsi all’altare o se si è appena fidanzato. Vuole coglier l’attimo e avere l’ultimo sprazzo (con spruzzo) di primavera: che sia però l’ultimo non ci crede nessuno! Povera Julie, è carina ed amabile, potrebbe essere un’ottima mammina, non c’è che dire, ma non credo sia l’ultima della collezione! Fosse poi un gran bel “gnoccone” questo Francois(non ho la cediglia per la C nella mi tastiera) di un metro e settanta, per 59 anni d’età, potrei forse forse anche capire. Ma non sono certissima che le performances di letto siano tutte farina del suo sacchetto. Chi è portato al tradimento, lo è per sua natura dalla nascita e prima o poi ci ricasca, lacrime o no. E’ un po’ come uccidere una persona e chiedergli scusa, dicendogli “perdonami, non lo farò mai più”. Se il morto è morto per davvero, siamone certi: non lo farà mai più! Stiamo andando oltre, abbiamo tolto i paletti del buon senso e del rispetto altrui, non abbiamo nemmeno più il pudore di tradire con eleganza e raffinatezza: abbiamo rotto gli elastici delle mutande, ce li hanno proprio strappati con le unghie e con i denti e spezzato i freni inibitori per sempre. E oltre.

…. tante cose le avevo dimenticate, mi accorgo che sono certamente d’attualità e si possono inglobare o intersecare a post più recenti. Per augurarvi una buona e gioiosa domenica 9 febbraio 2014 apro stamane la nuova categoria “I ripescati”. Sempre con voi, Faby.



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