quilt light fever

C’è la Febbre del Sabato Sera – che è cool, ma un po’ troppo retro – c’è la febbre gialla – che però non è così cool -, e poi c’è la Quilt Light fever – che si è dimostrata super super cool specialmente dopo l’apparizione al Salone del Mobile di Milano e al London Design Festival. Ma cos’è? E’ un progetto di co-design ideato da Tamara Maynes (www.tamaramaynes.com). Una modern craft designer, come si definisce lei stessa, australiana, brava, creativa e interessante, che ho conosciuto grazie a Sarah K e a Supercyclers. Non so nemmeno perchè ho aspettato così tanto a scrivere un post su di lei, comunque, la lampada Cardboard Quilt Light è quella che ho scoperto per prima. Un paralume semplice, geometrico, dalle linee essenziali, e speciale. Ma perchè? Perchè è fai da te, o secondo il design alphabet è un progetto di co-design, vale a dire: Tamara vende il template – la sagoma – del paralume (scaricabile dal suo sito, post acquisto) e poi il fruitore designer-creativo lo può tracciare su qualsiasi materiale, ovviamente si deve poter tagliare e piegare. Il concept è semplice e specialmente sustainable, perchè l’idea di Tamara è quella di riutilizzare cartoni che altrimenti andrebbero gettati – che poi lei suggerisce di decorare con tape colorato – oppure balsa di scarto, o ancora materiali da packaging reciclo, anche dipinto. A Londra, dove è approdata al 19 di Greek Street (www.19greekstreet.com), la galleria nel cuore di Soho, ha presentato una versione appunto realizzata in compensato ritrovato nell’area recycle del proprio Comune. E a sorpresa Marc Jacobs ha usato il template per ideare la sua personalissima Quilt Light sospesa da Liberty London durante il Festival. E ora, ritornata a Sydney, Tamara propone workshop e presentazioni per dare suggerimenti e idee. Ma se sei il co-designer, usa la tua personal-fantasia, e realizza una Quilt Light unica. Anche in dimensioni diverse. Enjoy.