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Racconto di una domenica a Lisbona

Creato il 04 ottobre 2012 da Mariantonietta @marialisbona
In questo periodo sono molto presa dallo studio, dalla palestra e dai fine settimana in giro per la città, per questo scrivo poco. Ma prima che questo lungo weekend arrivi (e sì, qui domani è festa!) volevo riassumere le ultime due settimane, perché, parafrasando il sottotitolo di questo blog, non voglio perdere troppi frammenti.
Due domeniche fa io e il Capitano eravamo in cerca di qualcosa da fare a Lisbona e, come spesso ci accade in questi casi, abbiamo aperto il Timeout e ci siamo messi a cercare. Nonostante ci fosse il Festival Todos a Sao Bento, abbiamo optato per una passeggiata con concerto brasiliano in praça do Comércio. Prima di arrivarci, percorrendo rua Augusta, ci siamo imbattuti nel MUDE, museo del design e della moda. L'ingresso è gratuito ed io ci ero già stata, ma mi interessava vedere l'esposizione che raccoglie i "tesori" della Feira da Ladra. Ritornarci è stata una fortuna! La prima volta ero rimasta delusa, ma mi sono resa conto di aver visto pochissimo, forse perché gli altri piani del museo erano chiusi per manutenzione. Questa volta ho potuto vedere l'interessante esposizione degli scenografi brasiliani ed anche "Onde nascem as ideias" del designer grafico Manuel Estrada: bellissima, ci sono rimasta per due ore.
Già abbastanza soddisfatti ci siamo rimessi in cammino e abbiamo raggiunto la nostra meta. Lì abbiamo verificato che finalmente, vicino al famoso cesso, avevano aperto un nuovo museo, il Lisbona Story Centre. E lì, ascoltando la storia di Lisbona (devo dire, per sommi capi) e passando di stanza in stanza, mi è sembrato di tornare bambina, perché il tutto è raccontato (da un'audioguida automatica che si attiva man mano che cammini) in termini di favoletta, arricchito da filmati tipo tridimensionali (ma non sono in 3D, è una cosa differente che non so come si chiama), da manichini dei diversi personaggi e da ricostruzioni di ambienti. Tutto molto bello e semplice, forse un po' troppo autoreferenziale, ma secondo me merita una visita, soprattutto se si hanno pargoli al seguito!
Dopo il museo di storia ci siamo goduti il concerto brasiliano, dove era impossibile stare fermi, tant'è che tutta la piazza ondeggiava, e nel frattempo si è fatta ora di cena. Visto che c'eravamo, abbiamo petiscato qualcosa sempre lì vicino, al museo della birra, anche questo appena aperto. Avevo letto che per i clienti del ristorante l'ingresso al museo, che normalmente costa sui 3 euro, è gratuito, quindi dopo cena ne abbiamo approfittato e abbiamo cercato di capire come nascono le birre portoghesi. La mia preferita è la Super Bock, che ho ribattezzato come la birra che piace anche a chi non piace la birra (gli amici in visita mi hanno ispirato questa osservazione). Alla fine del giro un figuro silenzioso e vestito da monaco, messo lì in un angolo, mi ha prima fatto prendere un colpo e poi ci ha accompagnato dentro una stanza buia, illuminata da candele, che credo fosse la ricostruzione del deposito di un convento dove facevano la birra. E alla fine ci ha offerto un assaggio della birra prodotta da loro.

Ok, avevo detto che volevo riassumere due settimane, ma sono riuscita a scrivere di un solo giorno! È Lisbona che mi spira.


Messaggio privato: Elle lo so, ti ho citata ancora, ma che ci posso fare se il tuo blog mi piace tanto?

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