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"Razza di Deficienti"

Creato il 19 aprile 2011 da Marialisa @marialisascata
Isaac Asimov
Razza di deficienti
Razza di deficienti (Silly Asses) è un racconto fantascientifico di Isaac Asimov, pubblicato nel 1957. È uno dei più citati racconti dello scrittore.
Naron è incaricato di tenere registri galattici: ne ha 2, quello grande in cui scrive i nomi delle razze di tutte le galassie che avevano raggiunto una certa maturità e quello più piccolo, in cui scrive delle eccellenze. Durante le registrazioni delle galassie appare il pianeta Terra per la scoperta dell'energia atomica, pertanto viene aggiunta nel secondo registro. Tuttavia, venuto a sapere che i terrestri facevano esperimenti atomici sul proprio pianeta, si vede costretto a depennarli, esclamando "Razza di deficienti!".
Naron, dell'antichissima razza di Rigel, era il quarto della sua stirpe che teneva i registri 
galattici. Aveva un libro grande, con l'elenco delle innumerevoli razze di tutte le galassie 
che avevano sviluppato una forma d'intelligenza, e quello, notevolmente più piccolo, nel 
quale erano registrate tutte le razze che, raggiungendo la maturità, venivano giudicate 
adatte a far parte della Federazione Galattica. Nel registro grande erano stati cancellati 
molti nomi: erano quelli di popoli  che, per una ragione o per l'altra, erano scomparsi. 
Sfortuna, difetti biochimici o biofisici, squilibri sociali avevano preteso il loro pedaggio. 
In compenso, nessuna annotazione era mai stata cancellata dal libro piccolo. Naron, 
grande e incredibilmente vecchio, guardò il messaggero che si stava avvicinando.
"Naron!" disse il messaggero. "Immenso e Unico!" 
"Va bene, va bene, cosa c'è? Lascia perdere il cerimoniale."
"Un altro insieme di organismi ha raggiunto la maturità." 
"Benone! Benone! Vengono su svelti, adesso. Non passa un anno senza che ne salti fuori 
uno nuovo. Chi sono?" 
Il messaggero diede il numero di codice della galassia e le coordinate del pianeta al suo 
interno. 
"Uhm, sì" disse Naron, "conosco quel mondo." 
E con la sua fluente scrittura prese nota sul primo libro, poi trasferì il nome sul secondo, 
servendosi, come di consueto, del nome con cui quel pianeta era conosciuto dalla 
maggior parte dei suoi abitanti. Scrisse: "Terra" 
"Queste nuove creature" disse poi, "detengono un bel primato. Nessun altro organismo è 
passato dalla semplice intelligenza alla maturità in un tempo tanto breve. Spero che non 
ci siano errori." 
"Nessun errore, signore" disse il messaggero. 
"Hanno scoperto l'energia termonucleare, no?" 
"Certamente, signore." 
"Benissimo, questo è il criterio di scelta.". Naron ridacchiò soddisfatto: "E molto presto 
le loro navi entreranno in contatto con la Federazione." 2
"Per ora, Immenso e Unico" disse con una certa riluttanza il messaggero, "gli osservatori 
riferiscono che non hanno ancora tentato le vie dello spazio." 
Naron era stupefatto. "Proprio per niente? Non hanno nemmeno una stazione spaziale?" 
"Non ancora, signore." 
"Ma se hanno scoperto l'energia atomica, dove  eseguono le loro prove, le esplosioni 
sperimentali?" 
"Sul loro pianeta, signore." 
Naron si drizzò in tutti i suoi sei metri di altezza e tuonò: "Sul loro pianeta?" 
"Sì, signore."  
Lentamente Naron prese la penna e tracciò una linea sull'ultima aggiunta del libro 
piccolo. Era un atto senza precedenti, ma Naron era molto, molto saggio e poteva vedere 
l'inevitabile meglio di chiunque nelle galassie.  
"Razza di deficienti!" borbottò.

Isaac Asimov, Silly Asses (Razza di deficienti), in “Future”, Febbraio 1957

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