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RECENSIONE "DEMETRIO DAI CAPELLI VERDI" di Marco Mazzanti

Creato il 04 luglio 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,
oggi vi parlo del nuovo libro di Marco Mazzanti "Demetrio dai capelli verdi" un fantasy molto particolare che mi sento di consigliare a tutti anche a chi non ama il genere fantasy. Io infatti che come sapete non sono un'amante di questo genere sono rimasta piacevolmente sorpresa da talento di questo ragazzo e anche dalla particolarità della storia.
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Trama:
Nel pieno degli anni Sessanta dell'Ottocento, in un paese che sull'esempio occidentale guarda con curiosità alle nuove scienze e alle novità della tecnica, ma che ancora si dimostra visceralmente attaccato alle credenze, alle voci e ai fantasmi della terra più profonda, il pittore Joan Marcel incontra Demetrio. Demetrio ha i capelli verdi e la pelle bianchissima, che al sole si adorna di misteriosi segni e ghirigori che ricordano i tatuaggi tribali di certe popolazioni dei Mari del Sud. Il rapporto tra i due uomini è particolare e assai chiacchierato, ma la novità di un nuovo incontro, quello con una "rosa", predetto da una gitana, incrinerà l'armonia della loro fratellanza; le strade di Demetrio e di tutti coloro che fanno parte della sua vita si scinderanno, conducendo a destini incrociati e conseguenze sconvolgenti. Demetrio dai capelli verdi è un romanzo di formazione che narra di emozioni antiche e passioni imbattibili, complicità e incomunicabilità fra esseri umani, in un mondo sospeso fra elementi dell’ordinario quotidiano e realismo magico – un mondo dove l’anima trova nel sogno la sua sede naturale e dunque la sua sorgente. L’anima è il mezzo di trasporto più rapido, ma anche il più ribelle. I sogni ne sono il motore, essi decidono la meta. Alla velocità del sogno, si possono percorrere centinaia di chilometri e trovarsi da un punto all’altro del pianeta in pochi attimi.

La mia opinione:Questo è il primo libro che leggo di Marco anche se già ne avevo sentito parlare positivamente. Dopo questa lettura in cui sono rimasta affascinata dal personaggio di Demetrio dovrò sicuramente leggere "L'uomo che dipingeva coi coltelli" perchè mi intriga moltissimo e ha una trama misteriosa e particolare che mi ha affascinata. Il personaggio di Demetrio è molto particolare. Ha un aspetto misterioso e fiabesco: un giovane ragazzo di 25 anni dai capelli verdi con una pelle chiarissima che alla luce del sole si tinge di ghirigori azzurrognoli ce lo rendono speciale ma anche temuto e disprezzato da chiunque  si accinga a giudicarlo solo dalle apparenze. Questo personaggio incarna il tema del diverso e dell'emarginato che si trova escluso dal mondo senza un reale motivo e che si vede come un mostro solo grazie alle opinioni della gente per cui la diversità è sinonimo di bruttezza e inedeguatezza. Un uomo alla ricerca di se stesso e delle sue origini perchè solo grazie a delle risposte può finalmente arrivare all'accettezione di sè. Questo romanzo attraverso le vicende di Demetrio affronta molti temi importanti che non mancano di far riflettere il lettore: diversità, tolleranza, accettazione... e subito non si può che avere un'empatia istantanea per il protagonista. Attraverso di esso di vivono le sue emozioni e i suoi sentimenti, le sue paure e le su gioie e quando gungi all'ultima pagina non puoi che esserne dispiaciuto e rammaricato. Marco mi ha scritto nel libro "Con l'augurio di una buona lettura", non posso che dire che è stata molto più che una buona lettura perchè ancora una volta ho scoperto un'autore che attraverso i suoi libri comunica tanto e che fino alla fine sa come coinvolgere il lettore nella storia narrata.
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