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Recensione di Limitless. Un buon Bradley Cooper, per un film che lascia col fiato sospeso

Creato il 09 febbraio 2012 da Sabato83

RECENSIONE Limitless, un thriller che riesce a tenere col fiato sospeso fino alla fine. Quando tutto sembra che stia andando per il meglio, o per il peggio, ecco un colpo di scena. Un continuo gioco di inganni, di stratagemmi per tentare di essere il migliore, grazie all’aiuto di una droga che fa diventare chi l’assume, dei cervelloni. Una trama veramente innovativa, che è riuscita a prendermi. Solo il finale mi ha lasciato un po’ interdetto. La domanda che mi sono posto è: Non sapevano come farlo concludere, o è stato fatto appositamente così, in modo da lasciare il dubbio allo spettatore? Un film che consiglio sicuramente.

TRAMA Eddie Morra è uno scrittore in crisi depressiva, incapace di cominciare il primo romanzo che gli è stato commissionato. Per questa sua tendenza all’autocommiserazione e al boicottaggio autoindotto, la fidanzata decide di lasciarlo. Lo stesso giorno incontra per caso Vernon, il fratello della donna con cui è stato sposato per poco tempo molti anni prima. Per placare i suoi tormenti, Vernon, che è un ex-spacciatore, gli offre un farmaco in via di licenza in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello. Il farmaco ha subito un effetto incredibile su Eddie, facendogli non solo recuperare l’autostima perduta ma anche tutti i ricordi più distanti e reconditi. Quando l’effetto svanisce, decide di tornare subito da Vernon per farsi dare altre pillole, ma una volta raggiunto il suo appartamento, trova l’ex-cognato morto sul divano, ucciso da qualcuno interessato allo stesso farmaco.

NAZIONE Stati Uniti

GENERE Thriller

ANNO 2011

REGIA Neil Burger


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