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Recensione "Dio odia il Giappone. Un romanzo d'amore e fine del mondo" di Douglas Coupland

Creato il 05 febbraio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Valentina Bettio Cari lettori, il romanzo di Douglas Coupland, Dio odia il Giappone. Storia d’amore e fine del mondo, è un brillante esempio di come la narrazione possa essere trascinante e carica di incalzante ironia, smitizzando anche i più fascinosi ideali. Dalla penna dell’autore di Generazione X, un altro romanzo sul mondo dei giovani e sulla sua mancanza di valori e riferimenti. Titolo: Dio odia il Giappone. Romanzo d’amore e fine del mondo Autore: Douglas Coupland Editore: Isbn edizioni Prezzo: € 9,00 Pagine: 224 Sinossi: Tokyo, fine anni novanta. Concluse le scuole, Hiro Tanaka e i suoi amici un po' sballati si dividono tra università e lavoretti part time, rave party e sessioni di shopping sfrenato a Shibuya, fughe oltreoceano e inseguimenti precipitosi. Paranoico e insicuro, innamorato respinto e schiavo delle sue ossessioni, Hiro cerca di trovare se stesso all'ombra di un Giappone che tutto ingloba e immobilizza, togliendo il futuro da sotto i piedi a lui e a tutta la sua non-generazione. "Dio odia il Giappone" è un romanzo per immagini folgorante e comico, radicale e profetico, scritto nel 2000 e ancora inedito in tutto il mondo fuorché in Giappone. Il più sensibile narratore della cultura pop contemporanea rende omaggio al Paese del Sol Levante fotografandolo nel momento storico in cui il collasso economico e il fanatismo religioso hanno dato vita a un nuovo, pericoloso culto della morte.
RECENSIONE Ironico e pungente, il libro di Coupland non celebra l’ammaliante delicatezza di una cultura esotica, ma descrive un Giappone al vetriolo, tra miti da sfatare e giovani senza più obiettivi, senza essere però un romanzo di denuncia. Lontano dal fascinoso cono di luce della sua cultura e della sua storia, rimane la parte in ombra del Giappone: quella moderna, quella di cui piace meno parlare. La parte costituita da una società unica e indescrivibile, in cui convive uno strano mix di tradizioni e modernità, in cui i gaijin non potranno mai veramente integrarsi. Il Giappone raccontato dalla penna di un canadese con uno stile unico, con tutto il sarcasmo di cui è capace. Questo è un romanzo impareggiabile, trascinante e unico nel suo genere, narrato in prima persona dal protagonista Hiro, un divagatore professionista, un magistrale anfitrione del grottesco che accompagnerà il lettore in una corsa ad alta velocità tra le follie del suo paese e della sua generazione. Infanzia, adolescenza, ingresso in un’età adulta senza apparente futuro, tutto nel romanzo di Coupland trasuda scherno e ribellione, dalle pagine che il protagonista immagina di lasciare al suo clone agli schizzi quasi infantili che raccolgono elementi chiave citati nel testo. Religione, estremismo, droga, attacchi terroristici, solitudine, necessità di omologarsi alla massa, infatuazioni, amore e non solo, il tutto racchiuso in un testo vivace e arguto, leggero ma efficace. Dio odia il Giappone. Romanzo d’amore e fine del mondo merita di essere letto e goduto in tutta la sua sfacciata irriverenza, lasciando alla fine della lettura l’analisi del bagaglio di dubbi e curiosità che anima.
L’AUTORE:  Autore del bestseller Generazione X (1997), Douglas Coupland è uno dei più popolari scrittori contemporanei. Isbn Edizioni ha pubblicato i suoi romanzi

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