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Recensione e opinione Selma – La strada per la libertà

Creato il 16 marzo 2015 da Alessio688

Da qualche anno il cinema americano sta affrontando tematiche che hanno segnato la storia del paese. Mi viene in mente 12 anni schiavo, The Butler – Un maggiordomo alla casa bianca e lo stesso Django Unchained. Selma, dopo averlo visto, fa parte proprio di questo “filone” di film. Opera con una regia che va tra il resoconto documentario e il film.

Di cosa parla Selma?

Il film è ambientato negli Stati Uniti, durante la presidenza Johnson. Racconta la marcia di protesta che ebbe luogo nel 1965 a Selma, Alabama. Guidata da un agguerrito Martin Luther King, questa contestazione pacifica aveva lo scopo di ribellarsi agli abusi subiti dai cittadini afroamericani negli Stati Uniti e proprio per la sua natura rivoluzionaria venne repressa nel sangue.

Chi era Martin Luther King

In maniera molto ma molto sintetica potrei dire che Martin Luther King è stato un eroe dei nostri tempi. Promotore delle battaglie per i diritti civili della popolazione nera degli Stati Uniti  è diventato il vero simbolo della lotta contro la segregazione razziale. Nel 1964 per l’impegno in questa battaglia fu premiato con il Nobel per la pace. Fu assassinato nel 1968 all’età di 39 anni. ( Se volete conoscere di più su questo grande uomo potrete trovare informazioni su: Martin Luther King – Wikipedia )

Trailer del film

Opinione

Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali”

Un buon film. Molto interessante per la storia che racconta, vicenda che è importantissima per la battaglia contro la segregazione razziale che si stava combattendo negli Stati Uniti. In Italia è stato visto pochissimo e questo è veramente un peccato. Credo che approfondire le conoscenze su questo personaggio storico non può altro che far bene alla mente delle persone, soprattuto per capire come la pochezza mentale di alcuni uomini riesca a creare enormi sofferenze a danni di altri, solo perché “diversi” per il colore della loro pelle. La regista, Ava DuVernai, ha tentato di mostrare le angosce, gli errori, le incertezze del Dr. King , mostrando anche la fragilità dietro questo grande uomo, senza la minima incertezza nel confrontarsi con un personaggio così “grande”. La vera protagonista di questa opera però è la marcia da Selma a Montgomery, un evento “simbolico” che politicamente però aprirà la porta alla conquista reale dei diritti di voto da parte dei neri. Grande l’interpretazione di David Oyelowo nei panni di Martin Luther King, è incomprensibile secondo me come non è stato nemmeno inserito nelle candidature agli Oscar.

Nel complesso un bel film, l’unico che parla della figura di Martin Luther King, assolutamente da vedere.

Voto: 8


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