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Recensione “Il dono del buio” di V.M. Giambanco

Creato il 18 luglio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Elena Bigoni

Cari lettori, oggi vi presento un thriller edito dalla casa editrice Nord e uscito il 30 maggio scorso. Un libro intrigante e avvincente che sta riscuotendo un gran successo non solo in Italia ma anche all’estero e che saprà soddisfare anche i palati più raffinati.

Recensione “Il dono del buio” di V.M. Giambanco
Autore: V.M. Giambanco
Titolo: Il dono del buio Casa editrice: Nord Genere: Thriller Pagine: 476 Prezzo:  18,60 Data di pubblicazione: 30 maggio 2013 Trama: Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte marcata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute, sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché odiare proprio la persona con cui ha condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di una notte di venticinque anni prima, quando la polizia salvò i due ragazzini, non però riuscire ad arrestare i rapitori. E, per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino, e accettare che, quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
RECENSIONE La scrittrice italiana V.M. Giambanco stupisce con un thriller di stampo fortemente anglofono perfettamente costruito e soprattutto con un trittico di personaggi che conquistano pagina dopo pagina.

Recensione “Il dono del buio” di V.M. Giambanco
Alice Madison, affascina da subito il lettore, non tanto per il suo ruolo di eclettico e straordinario detective della omicidi di Seattle, piuttosto per la sua personalità in quanto dotata di un ottimo e ineffabile sesto senso. Ricalca per molti versi il classico poliziotto dedito completamente al lavoro, una vita privata praticamente inesistente e un passato travagliato. Ma ciò che colpisce, è il modo con cui la giovane si pone di fronte al suo lavoro e all’indagine. Alice è una novellina nella sezione omicidi, arrivata al distretto da sole 5 settimane. È stata affiancata al sergente Brown, un tipo taciturno con numerose indagini alle spalle e molta esperienza, dal quale la giovane cerca di imparare il più possibile. Nella prima parte della narrazione è interessante notare come il sergente Brown faccia da mentore alla detective, spingendola ad osservare, capire e imparare dal caso a cui stanno lavorando. Nella seconda parte invece avremo l’altra evoluzione di Alice che si troverà sempre più spesso a dover fare scelte importanti, a volte estreme, scoprendo ben presto che per raggiungere il proprio obiettivo e trovare l’assassino, dovrà venire a patti con la propria coscienza ma soprattutto con ambiguità del bene e del male.

Durante l’indagine la protagonista dovrà letteralmente scegliere da che parte stare. Il caso a lei assegnato sembra chiuso sin dalle prime battute ma un tarlo, un’intuizione, semplici congetture senza prove concrete la spingono a credere che il colpevole non sia l’indiziato numero uno.  Tutto sembra condurre a John Cameron, spesso associato in passato ad altri delitti eppure questa volta Alice sente che non è lui il colpevole. Questa intuizione la spingerà a confrontarsi con la sua lealtà nei confronti della polizia ma soprattutto a chiedersi come agire nei confronti di un uomo, colpevole di aver ucciso diverse persone. Ma non quelle per cui indaga. Tutte queste domande, le conseguenze alle sue scelte e la ricerca dell’assassino saranno il filo conduttore dell’intera narrazione.
Il dono del buio è una storia che parte decisamente in sordina per poi diventare più adrenalinica e coinvolgente in un secondo momento. L’autrice decide, nella prima parte del romanzo, di mettere tutte le pedine in gioco: dispone sulla scacchiera tutti i pezzi senza nasconderne nessuno grazie anche all’utilizzo del flash back  permettendo al lettore di farsi un quadro della situazione. Nella seconda parte invece si comincia a giocare veramente e il lettore diventa parte integrante di quel gioco, camminando a fianco della protagonista o più spesso anticipandola di una paio di passi, ansioso poi di scoprire come le intuizioni e gli indizi lasciati dall'autrice verranno recepiti e gestiti dai protagonisti della storia.
Recensione “Il dono del buio” di V.M. Giambanco
In quest'ottica, diventa azzeccata la scelta di dare spazio all’indagato numero uno John Cameron e l’avvocato Nathan Quinn amico della famiglia brutalmente trucidata. Alice Madison si troverà necessariamente ad indagare su di loro ma allo stesso tempo a collaborarci per catturare l’assassino. Due co-protagonisti affascinanti e intriganti, profondamente diversi e con un'ottica della morale, dell'etica e della giustizia spesso all’opposto. Personaggio di cui Alice non potrà fidarsi ma, come dice il detto a volte “si fa necessità e virtù”. Sono proprio le interazioni fra loro l’elemento più affascinante del romanzo e i rapporti che si instaurano aleggiano anche al termine della lettura spingendo il lettore a desiderare una nuova storia in cui ritrovare ognuno di questi personaggi.

In questa prospettiva risulta vincente lo stile ricco e articolato dell’autrice e interessante, seppur disorientante, la scelta di usare il tempo presente in una narrazione sviluppata nel passato per rimarcare alcuni momenti delle storia e la presentazione estemporanea di alcuni personaggi che escono in questo modo dalle pagine coinvolgendo maggiormente il lettore nella storia.

Un romanzo intrigante che vi saprà conquistare passo per passo, che non vi deluderà alla sua conclusione anzi, vi farà desiderare la lettura di una nuova storia che, ci auguriamo sia già nei progetti dell’autrice.
Recensione “Il dono del buio” di V.M. Giambanco
L’AUTRICE
V.M. Giambanco. Nata a Roma, cresciuta a Firenze e Milano, si è trasferita giovanissima a Londra dove si è laureata in inglese e teatro. Dopo avere lavorato per molti anni come assistente al montaggio in grandi film come Quattro matrimoni e un funerale, Donnie Brasco, Segreti e bugie, Il caso Winslow , V. M. ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Sito Autrice


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