Magazine Cultura

Recensione "Il richiamo dell'oscurità" di Emma Holly

Creato il 12 novembre 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
SFACCIATAMENTE SENSUALE, ECCO IL SECONDO CAPITOLO DELLE EDMUND FITZ CLARE CHRONICLES
Recensione richiamo dell'oscurità Titolo originale: Breaking Midnight
Serie: Edmund Fitz Clare Chronicles
Book: 2
Autrice: Emma Holly
Editore: Leggereditore
Pagine: 352
Prezzo: 10,00
Data uscita: 27 ottobre 2011
Trama: Londra 1933. Reso vulnerabile dal suo amore per una donna umana, Edmund Fitz Clare è stato rapito da un clan rivale di vampiri mutaforma. Sono settimane che si trova lontano dalla sua famiglia, rinchiuso in una cella, e dilaniato dall’impotenza che gli impedisce di lottare contro le forze oscure che minacciano di soggiogare il mondo. Da quando Edmund è scomparso, Estelle l’ha incontrato solo nei suoi sogni, grazie a un legame psichico che li unisce ogni istante di più. Questo nuovo potere, però, svela i suoi pensieri non solo a lui, ma anche ai vampiri che lo tengono prigioniero. Un’arma a doppio taglio che dovrà imparare a usare nel suo viaggio alla ricerca di Edmund, perché il pericolo getta un’ombra minacciosa sulla sua famiglia e sull’intera umanità.Una storia d’amore, di passione e di coraggio, che incanterà gli amanti del genere paranormal e tutti coloro che ancora credono nella forza dell’amore autentico.

RECENSIONE Impegnarsi ad esprimere un giudizio su questo libro, come del resto sul precedente della saga, è particolarmente insidioso. Perché appare impossibile, eppure al contempo inevitabile per riuscire ad essere oggettivi, separare le due componenti – trama e scene di sesso - che l’autrice intreccia instancabilmente nel testo in un modo che non può che apparire poco appropriato e forse anche se non distruttivo, quanto meno molto selettivo per quanto riguarda il target dei potenziali lettori. Forse l’unico modo valido per valutare il libro è attenersi esclusivamente alla categoria cui appartiene, quella del paranormal steamy romance*, quindi dando per “dovuti” i suoi contenuti e le sue forme di espressione; prescindendo dal gusto personale, che non può che essere sensibile,  in un senso o nell’altro, a un genere così di nicchia, ne risulterà una valutazione non assoluta, relativa, ma certamente più obiettiva.
In tal senso, in quanto paranormal steamy romance dunque, il libro è certamente buono! La Holly riesce a confezionare un secondo capitolo con una trama forse non troppo avvincente, ma davvero gradevole per i decorsi delle storie personali dei molti personaggi. Dopo il rapimento di Edmund avvenuto nel finale del primo capitolo, i suoi tre figli adottivi, la compagna Estelle e l’invadente ma opportuna Pen, muovono verso uno sperduto paesino svizzero per salvarlo, sulla base degli indizi che lo stesso Edmund riesce a comunicare a Estelle grazie allo straordinario legame tra i due amanti. Nell’ansioso viaggio verso la liberazione del loro caro e verso l’inevitabile scontro con i suoi aguzzini vampiri, l’apprensione, la paura e la speranza mettono in gioco una girandola di sentimenti repressi che esplodono, di emozioni intense che prostrano i protagonisti, di situazioni che forzano le scelte dei personaggi sino a rivoluzionarne le nature, i rapporti, il futuro.
E sono proprio i personaggi il vero punto forte della saga, tratteggiati con caratterizzazioni particolari e invitanti – la capricciosa ma irresistibile Sally, la viziata ma tenace Pen, il solido ma chiuso Graham, il fascinoso e affidabile Ben con l’aria da bad boy, la saggia e quasi ieratica Estelle. E soprattutto, il complesso Edmund, antico e “altro”, eppure ancora così compassionevole, così preda dei propri sentimenti verso i “suoi umani”, così vittima di amore e rabbia e passione… 
La mitologia soprannaturale costruita dall’autrice è poi davvero particolare (con la curiosa distinzione tra upyr mutaforma, rispettosi della vita umana, e vampiri cittadini, che per scelta si nutrono di sangue umano), e la cornice londinese del primo Novecento capace di aggiungere un’atmosfera suggestiva e composta. Sono forse proprio questi elementi a far risultare così stridente il contrasto dovuto ai bruschi passaggi tra le due componenti del romanzo, ai non addetti al genere steamy.  Perché è spiazzante che una trama seria e ben raccontata (in questo capitolo si toccano i temi del nazismo, dell’amore oltre le regole sociali, del rispetto della vita), e personaggi affidabili, composti, very original british, sfuggano improvvisamente e regolarmente alla razionalità e alla decenza, perdendosi in amplessi vertiginosi, sfacciati, talvolta quasi violenti, di un esplicito che potrebbe imbarazzare. Sembra che queste parole di Pen possano fare eco a questa considerazione, un po’ come un sunto dell’intento e del modus pensandi dell’intero romanzo:
“Ora i suoi desideri erano abbastanza grandi da sommergere il mondo, lasciando uno spazio piccolo come una stanza all’imbarazzo, o alla razionalità, per quello che importava.”

* una sorta di versione hard del paranormal romance.
LA SERIE * Fitz Clare Chronicles
Recensione richiamo dell'oscurità
1. Kissing Midnight (2009) * Il Profumo dell'oscurità (Leggereditore 2011)
2. Breaking Midnight (2009) * Il richiamo dell'oscurità (Leggereditore 2011)
3. Saving Midnight (2009)
Recensione richiamo dell'oscuritàL'AUTRICE 
Emma Holly è nata nel New Jersey ed è cresciuta a Baltimora. Da bambina aveva due sogni: diventare una scrittrice e fidanzarsi con Batman. Dopo dieci anni di duro lavoro, è riuscita a realizzarne uno, pubblicando il primo di una lunga serie di romanzi. Apprezzata per la sua capacità di ricreare delle scene erotiche eccellenti, senza mai perdere di vista la profondità dei rapporti umani e la complessità dell’intreccio, Emma Holly si è imposta sulla scena internazionale con grande forza. Ha al suo attivo oltre venti romanzi ed è stata finalista al prestigioso RITA Award.

Sito dell'autrice: QUI 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :