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Recensione: Il Ritratto di Dorian Gray

Creato il 01 settembre 2011 da Newslibri
Uno dei più grandi classici di tutti i tempi, gli anni possono passare ma questo libro rimarrà immortale, così come il giovane Dorian Gray, nonché il protagonista del libro “Il ritratto di Dorian Gray” scritto da Oscar Wilde, pubblicato per la prima volta su un giornale nel 1890 e in seguito nel 1891 in volume e letto qualche anno fa da me. Oggi ho deciso di pubblicare la recensione di questo meraviglioso, in quanto credo sia doveroso nei confronti di Wilde uno dei miei scrittori preferiti e anche molto utile, in quanto contribuisce a forgiare il carattere e i pensieri del lettore. 
“Il patto col diavolo che permette di rimanere sempre giovani nonostante le dissolutezze, mentre, ad invecchiare, sarà solo un ritratto”. Saga: -
Recensione: Il Ritratto di Dorian GrayTitolo: Il ritratto di Dorian GrayTitolo originale: The picture of Dorian GrayAutore: Oscar WildeEditore: MondadoriCollana: Oscar ClassiciPagine: 280Prezzo: 10,00€Data pubblic: 03 Maggio 1987

TramaDorian Gray è un giovane di straordinaria bellezza. Un giorno viene ritratto da un suo amico pittore, Basii Hallward, in un quadro che ne rappresenta fedelmente le stupende fattezze. Proprio nello studio del pittore, Dorian conosce lord Henry Wotton, uomo cinico e senza scrupoli che diventa ben presto un punto di riferimento nella vita del ragazzo. Dorian inizia così a condurre anch'egli un'esistenza fatta di eccessi e priva di ogni scrupolo morale. Nonostante le azioni malvagie di cui Dorian si rende colpevole, tra le quali l'uccisione dell'amico Basil, e nonostante il trascorrere del tempo, il suo volto non accenna a perdere la bellezza che lo caratterizza, come fosse inattaccabile sia dai segni del tempo che da quelli della depravazione. E piuttosto il suo ritratto a mostrare il peso di tutto questo. Il ritratto di Dorian infatti, divenuto mostruoso, non è che la raffigurazione della sua anima perduta. Questa gli si mostra in tutto il suo orrore e Dorian, non sopportandone il peso, sfregia il ritratto con un pugnale, lo stesso usato per uccidere Basii. All'improvviso quel volto dipinto riacquista l'originaria bellezza, quella che tutti fino a quell'istante avevano ammirato sul volto di Dorian, dove ora appaiono invece i segni della dissolutezza e della sua vita corrotta e degradata. Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa si che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.L’autore: Oscar Wilde(Dublino 1854 - Parigi 1900)  esteta, conferenziere, conversatore e polemista, nacque nel 1854 a Dublino, dove trascorse la giovinezza. Studiò a Oxford, dove ebbe come maestri Walter Pater e John Ruskin, e ben presto si impose come una delle personalità dominanti nei circoli artistici e nei salotti mondani inglesi e francesi. Dopo il matrimonio e la nascita di due figli, la sua relazione omosessuale con lord Alfred Douglas suscitò enorme scalpore. Il padre di Douglas, lord Queesberry, lo trascinò in tribunale dove Wilde fu condannato, nel 1895, a due anni di lavori forzati. Scontata la pena, ridotto in miseria e abbandonato da tutti, morì a Parigi, dove si era rifugiato, nel 1900. Tra le opere più note Il ritratto di Dorian Gray (1891), le commedie Il ventaglio di lady WindermereUn marito idealeL'importanza di chiamarsi Ernesto e le fiabe Il principe felice e La casa di melograni.RecensioneUn libro assolutamente da leggere. Classico e profondo, con un’atmosfera magica nonché descritta minuziosamente. Oscar Wilde scrive questo libro con chiave poetica, si dimostra temerario non solo per l’epoca in cui viveva, in quanto tocca tasti che la società spesso tende ad eclissare.

Un libro che va oltre alle apparenze, che racconta la storia di Dorian Gray un ragazzo il cui animo è puro e non corrotto né sfiorato dalla società in cui vive. Un ragazzo di straordinaria bellezza che incontra a casa di Basil, un suo grande amico nonché suo fidato ritrattista, il cinico Lord Henry Wotton che con i suoi discorsi lo corrompe ma allo stesso tempo lo affascina, finchè parlando della bellezza del ritratto di Dorian dipinto da Basil, dicendo che la sua bellezza sarà destinata a sfiorire al contrario del suo ritratto che rimarrà sempre bello per commemorar i bei tempi passati, induce il giovane a dire di voler fare cambio con il ritratto che al suo posto avrebbe dovuto invecchiare e subire le conseguenze dei suoi errori. Tutto ciò anche a costo di cedere la propria anima. Mi trovo d'accordo con Wilde e con alcune delle sue idee e sono decisamente orgogliosa di avere un'opera meravigliosa come questa nella mia libreria, è un onore.

Wilde ti rende partecipe, ti fa vivere nel suo racconto, vedi e senti tutto ciò che i personaggi vedono e sentono, non attraverso loro ma con loro. Ci si immedesima ed è una sensazione bellissima poter vivere nell'immaginario dello scrittore, nonchè nella realtà del libro. Attraverso questo libro si impara tanto perchè Wilde insegna tanto e soprattutto si impara l'arte, si impara a vivere realtà differenti e passate, realtà che magari si possono ripresentare, si impara a scrivere senza rivelare l'essenza dello scrittore che compare tra le righe senza farsi mai riconoscere veramente, si impara uno stile unico e poetico lo stile per cui Wilde è stato riconosciuto e per cui è famoso.

Wilde con questi tre personaggi tutti differenti tra loro, descrive il suo essere o come lui stesso afferma ciò che gli sarebbe piaciuto essere. Per poter capire veramente a fondo questo libro è necessario saper leggere tra le righe, non dare nulla per scontato e soprattutto avere pazienza, perché quando tutto sembra chiaro e cristallino o come ho sentito dire da molti noioso, si può sempre scorgere un altro significato, più profondo ed implicito del primo. Il libro è ricco di questi momenti e sarebbe un vero peccato perderli. Inoltre la scena, lo sfondo su cui questi personaggi si muovono, racconta perfettamente la società di quel tempo. Un libro accattivante nonché interessante, da tenere sempre a portata di mano o sul proprio comodino, utile, trasgressivo e maledettamente geniale. Mai noioso che merita di essere letto e riletto. Un libro i cui personaggi danno voce allo scrittore che esprime le proprie idee in tre forme nettamente diverse.

Che dire ragazzi mi ha lasciata di stucco e pone domande ed enigmi a cui io stessa non ho saputo controbattere e rispondere in maniera chiara e precisa, questioni poste da Lord Henry assolutamente disarmanti che ti lasciano allibita e con l’aria pensante….a mio parere è un libro che fa riflettere su situazioni a volte surreali ma possibili.Spero che vi divertirete a leggerlo e se l’avete già fatto potete sempre rileggerlo per lasciarvi sconvolgere ancora una volta dalla genialità di uno dei più grandi scrittori e poeti mai esistiti.Consigliato: Assolutamente!!!Tempo: 7 GiorniStile: 5/5Storia: 5/5Cover: 5/5
Voto Finale:

Recensione: Il Ritratto di Dorian Gray

Cari lettori commentate numerosi e ditemi il vostro parere…sono molto curiosa ^.^
Buona Lettura Vostra Griselda

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