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Recensione: "il segreto del bosco. night school"

Da Blake16 @Blake_165
"Il segreto del bosco. Night School" di C. J. Daugherty:
A volte la scuola può uccidere…Allie Sheridan è a pezzi. Va male a scuola, il fratello è scappato di casa ed è appena stata arrestata per l’ennesima volta. Anche i genitori ne hanno abbastanza e sono determinati a mettere la parola fine ai suoi comportamenti ribelli. Per allontanarla dalle amicizie pericolose e metterla in riga una volta per tutte, decidono di iscriverla a un collegio per ragazzi difficili, la Cimmeria Academy.

COVER ORIGINALE

Una scuola decisamente sui generis, con un regolamento molto rigido e dalla quale sono banditi cellulari, televisione e computer. Gli studenti della Cimmeria Academy sono uno strano gruppo di ragazzi particolarmente dotati, privilegiati ma anche indisciplinati e Allie si sente subito a suo agio tanto da fare amicizia con alcuni di loro. C’è Carter, affascinante ma dalla pessima reputazione; la fragile Jo, destinata a diventare la sua migliore amica, e Sylvain, un inquietante ragazzo francese a cui nessuno riesce a dire di no. Ma il collegio la notte si anima e apre le sue porte alla Night School, una società segreta le cui attività sono un mistero per molti studenti… Si susseguono episodi inquietanti fino alla morte di una ragazza al ballo d’estate, ed è proprio allora che Allie comincia a capire che la scuola nasconde dei segreti inimmaginabili. Anche i suoi genitori sono coinvolti in qualcosa di poco chiaro e le hanno mentito sul quel posto e sulla scomparsa del fratello. Ma perché? Di chi può realmente fidarsi? E cosa accade davvero alla Cimmeria Academy, quando cala la notte?
Cosa penso:
Era da parecchio tempo che avevo adocchiato questo libro, sin da quando la scorsa primavera ne era stata “annunciata” la pubblicazione in Italia su WUZ.
Titolo a parte - ancora più orrendo e inutile di quello con cui è stato pubblicato - ad attirarmi fu la trama, anche se in un primo momento ebbi il timore che si trattasse della solita solfa – vampiri/liceo/superfigo/pseudo-cozza/strafiga.
Ma la curiosità è stata al di sopra di ogni dubbio e così finalmente è arrivato novembre, il libro è stato pubblicato – per fortuna con un titolo che si avvicina di più alla “realtà” della trama – e la Newton Compton, che ringrazio ancora e ancora, è stata così gentile da inviarmene una copia.
Adesso posso dirvi con certezza che i miei timori sono stati inutili.
Non ci sono vampiri adolescenti e “pseudo cozze” con cotte per i vampiri adolescenti: c’è un liceo, o meglio un collegio, una ragazza, o meglio una “ragazzaccia”, e poi… il mistero.
Protagonista della serie “Night School” è Allie Sheridan, una ragazza di sedici anni che si è vista crollare il mondo addosso nel momento in cui il fratello Christopher è scomparso, andatosene misteriosamente senza un perché.
E da allora Allie ha assunto comportamenti autolesionistici, vandalici, ha perso interesse verso la scuola e ha iniziato a frequentare compagnie poco raccomandabili.
Sarà dopo l’ennesimo arresto che i genitori l’allontaneranno da casa, da scuola e dalle cattive compagnie, per spedirla in un collegio: la Cimmeria Academy.
In questa strana scuola, dove ogni tecnologia è bandita e la disciplina e il rigore sono d’obbligo, stranamente Allie si troverà a suo agio e sarà qui che instaurerà, per la prima volta dopo la scomparsa di Christopher, dei rapporti di amicizia solidi e comincerà a provare una sorta di attrazione nei confronti di due ragazzi l’uno l’antitesi dell’altro: Carter West con la reputazione del cattivo ragazzo, per questo le amiche di Allie le raccomandano di stargli lontano e Sylvain, un attraente ragazzo di origini francesi, da modi garbati e gentili, un autentico adulatore… ma non sempre le persone sono quello che danno a vedere, spesso l’apparenza inganna ed Allie lo capirà a proprie spese… come ad ingannare sarà la Cimmeria Academy, una scuola all’apparenza normale, ma che in realtà di normale non ha nulla: cos’è la Night School? Chi sono i suoi membri? Qual è il loro scopo?
Presto, molto presto, suo malgrado Allie si ritroverà totalmente invischiata nei misteri della Cimmeria Academy…

Sono felice di aver letto questo libro.
Sin dalle prime pagine si nota una sorta di differenza con altri libri del genere: prima fra tutto l’assenza degli elementi fantasy e paranormale, cosa che leggendo la trama non avevo per niente capito… quindi per me è stata una gradita sorpresa e ve lo sta dicendo una che adora gli Urban Fantasy.
Secondo, come vi avevo annunciato più sopra, ciò che fa da padrona per l’intera narrazione è il mistero. Questo senso dell’ignoto, del segreto, insomma del mistero si acuisce soprattutto nel momento in cui la Cimmeria Academy entra in gioco, e non solo fisicamente, ma sin dal momento in cui viene solo nominata. E così lo stile narrativo cambia, come a volersi conformare a ciò che la Cimmeria rappresenta e, soprattutto, come a voler preparare il lettore a qualcosa di nuovo e inaspettato.
Terzo, i personaggi sono uno più azzeccato dell’altro e anch’essi si discostano finalmente dal classico cliché, ma non troppo. Gli studenti della Cimmeria sono tutti ricchi e viziati, ma non sempre questo è sinonimo di felicità, in loro si denota una certa infelicità dettata dal sentirsi abbandonati, scaricati, “parcheggiati” da genitori troppo presi dai loro impegni e da se stessi per badare ai figli… questo scaturisce spesso in comportamenti e atteggiamenti portati all’estremo e pericolosi. Poi abbiamo Allie, la protagonista, ragazzaccia, bullo, che se ne frega totalmente degli altri o meglio, di chi non merita il suo rispetto. È il caso della classica ragazza più bella e più popolare della scuola che prova invidia e gelosia per la nuova arrivata, Allie, perché subito fa perdere la testa al ragazzo più bello e più ambito della scuola, Sylvain, che non si fila per niente la suddetta ragazza popolare e bellissima - insomma, da certi schemi non ci si può mai liberare – ma ad Allie non le importa più di tanto, non si va a nascondere anzi contrattacca e la provoca in continuazione.
E infine, lo stile narrativo: una scrittura fluida, perfetta, che attira il lettore e non lo annoia per niente.
Un libro che si legge facilmente e non per questo banale e scontato, cattura il lettore nella sua trama, nello svolgersi degli eventi dando in cambio ore di puro piacere letterario.
Insomma che dire di più…
L’ho letto in due giorni, ma credetemi ne bastava anche uno – maledetti impegni!!! – e ho passato in compagnia di Allie e i suoi amici veramente delle bellissime ore…
CONSIGLIATO!!!
L'ho letto il... 13 Dicembre 2012GIUDIZIO:

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