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Recensione: "Il Segreto del Libro Proibito" di Karen Marie Moning

Da Selly82 @SellyMoon
"Il segreto del libro proibito", primo volume della serie Fever, ha il compito di introdurre il lettore in questo mondo dove creature fatate ed esseri immortali sono all’ordine del giorno. Lo fa attraverso gli occhi e i pensieri di MacKayla Lane, la protagonista di questa interessante e misteriosa saga. 
Il libro infatti, è scritto in prima persona dal punto di vista di Mac, inizialmente una normale 22enne americana, intelligente, decisa e dai tipici tratti della ragazza-Barbie, costretta poi a fare i conti con una realtà di cui era completamente all’oscuro. 
La vita di Mac viene sconvolta dalla notizia dell’omicidio della sua amatissima sorella Alina, che si trovava in Irlanda per studiare. Convinta che le forze dell’ordine locali abbiano lasciato perdere le ricerche del colpevole troppo in fretta, Mac, dopo aver ascoltato i criptici messaggi che Alina le aveva lasciato sulla segreteria telefonica poco prima di morire, decide di partire (contro la volontà dei genitori) e di andare a Dublino con l’intenzione di scoprire cosa è realmente successo. Appena messo piede nella nuova città, l’esistenza della ragazza viene sconvolta e si trova catapultata in un mondo di cui lei ignorava l’esistenza, ma a quanto pare la sorella no. MacKayla incrocia per caso (o forse per merito del destino?) sul suo cammino il misterioso ed affascinante Gerico Barrons, proprietario della libreria “Da Barrons: libri e gingilli”, grazie al quale viene a conoscenza di alcuni particolari sugli Esseri Fatati che lei è in grado di vedere, dell’esistenza del misterioso libro Oscuro (il Sinsar Dubh” che tutti sembrano cercare...) e chi lei è in realtà (una veggente sidhe). 
Le creature fatate con cui abbiamo a che fare nella serie sono di due tipi: i Seelie (o Luminosi) e gli Unseelie (o Oscuri). Gli Unseelie sono creature mostruose e orribili in grado di risucchiare la vita degli esseri umani, mentre i Seelie possono essere creature di una bellezza mozzafiato con la capacità di farti travolgere dalla lussuria... per la serie... a cosa servono i vestiti ??? (vedrete...). 
Degna di nota è l’ambientazione, i luoghi dove si svolgono le varie scene del libro, sono molto ben descritti, sembra quasi di trovarsi per le strade di Dublino insieme alla protagonista (avendo visitato Dublino qualche anno fa riesco a immaginare ancora meglio certi luoghi...).
Nonostante ci siano tutti i presupposti per l’inizio di una interessante relazione tra i due protagonisti principali del romanzo, non aspettatevi un paranormal romance! E' ancora troppo presto (quello si svilupperà più avanti nel corso della storia). Al momento, al centro di tutto, ci sono la ricerca del Sinsar Dubh, delle pietre ad esso collegato e la scoperta della verità...
Ho trovato la storia originale e ben dettagliata, certo ci sono ancora molti punti interrogativi ma i presupposti per un’ottima serie ci sono tutti.
Il mio voto:    

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