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Recensione: Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin (Mondadori)

Creato il 07 ottobre 2013 da Erika @erika_zini

Mara Dyer #2 (Italia)

Lo scorso anno fui particolarmente colpita da un romanzo insolito, in grado di amalgamare thriller, romance e paranormal in una storia che calamita l’attenzione come poche riescono a fare. Il libro si intitolava Chi è Mara Dyer e questo è il suo seguito.

Se ancora non avete letto il primo volume di questa serie, vi consiglio di leggere questo articolo che vi darà modo di entrare nel mondo di Mara Dyer e decidere poi se può piacervi o meno. Di seguito, quindi, parleremo del secondo volume dando per scontato che il primo sia stato letto.

Attenzione: spoiler per chi non ha letto Chi è Mara Dyer! (poi non dite che non vi ho avvisati

:-)
)

Mara, la protagonista del romanzo, ha scoperto di avere un potere terrificante: è in grado di uccidere le persone con la forza del pensiero. Ricordate come iniziava il primo volume?

Mara Dyer non è il mio vero nome. È stato il mio avvocato a consigliarmi di scegliere uno pseudonimo. Lo so, è strano avere un nome falso, ma credetemi, è la cosa più normale della mia vita in questo momento. Anche raccontare questa storia potrebbe essere una mossa un po’ azzardata. Ma se non fosse per la mia lingua lunga, nessuno saprebbe che il colpevole di tutti gli omicidi è una persona di diciassette anni, grande fan dei Death Cab for Cutie. E nessuno saprebbe che, da qualche parte là fuori, la stessa persona ha la media dell’otto a scuola e all’attivo quasi lo stesso numero di vittime. Invece è importante che voi lo sappiate, così da non essere i prossimi.

Ebbene, l’assassino di cui parla… è proprio lei e la consapevolezza di avere così tante morti sulla coscienza, la fa agire con circospezione nei confronti di Noah, il suo ragazzo, che una volta rischiò la vita per un suo bacio. Ma Noah non è esattamente quel che sembra, anche lui ha un potere: guarire le persone.

Ma il problema di Mara, al momento, è ben diverso: ha scoperto che Jude, il suo ex, è ancora vivo (e non morto durante il crollo del manicomio) ed è sulle tracce sue e dei suoi famigliari. La ragazza, disperata, prova a dire questa verità ma viene subito messa a tacere quando le rivelano che l’unica cosa che è stata rinvenuta di Jude sono le mani e, a meno che il ragazzo che dice di aver visto sia effettivamente senza, non può che trattarsi di uno scherzo dovuto allo shock post-traumatico a causa dei molti avvenimenti degli ultimi mesi (crollo del manicomio dove sono morti il fidanzato con la sorella e la sua migliore amica, rapimento del fratellino e tentato omicidio del padre). La ragazza, infatti, si risveglia in ospedale dove è stata portata per accertamenti psichiatrici su richiesta della madre:

Mia madre si avvolse le braccia intorno alla vita e si piegò in avanti. – Ero così terrorizzata che ho lasciato cadere il telefono. L’ha raccolto Daniel. E’ stato lui a spiegarmi cos’era successo: che eri al commissariato, in preda a una crisi isterica. Lui è rimasto con tuo padre e io sono corsa a prenderti, ma tu eri fuori di testa, Mara, impazzita – disse, e mi guardò. – Impazzita. Non avrei mai pensato… – La sua voce si affievolì e i suoi occhi sembrarono oltrepassarmi. – Gridavi che Jude è vivo.

Michelle Hodkin - altra immagine
A questo punto la ragazza si rende conto che se vuole uscire dall’ospedale, o dalla struttura di degenza dove vogliono mandarla, ha solo una possibilità: ritrattare. Inizia così un percorso per tornare a casa e seguire uno speciale percorso in day ospital. A casa, però, iniziano a succedere cose molte strane, si accorge di essere seguita giorno e notte perfino nella sua stanza. A credere in lei e ad aiutarla c’è una sola persona, Noah.

Per quanto riguarda la trama mi fermo qui per non rovinarvi tutti gli innumerevoli colpi di scena. Io non sono Mara Dyer si concentra maggiormente sul lato del thriller, lasciando in secondo piano la parte romance e all’ultimo gradino la componente paranormal.  Michelle Hodkin riesce a tenere alta l’attenzione durante tutte le 461 pagine del volume, creando una ragnatela di intrecci degna della migliore Agatha Christie. A mano a mano che la storia si sviluppa, iniziamo a capire la situazione e cominciamo ad incastrare i numerosi pezzi del puzzle che le diverse storyline hanno sparso sul tavolo immaginario di questo libro. Io non sono Mara Dyer è un libro pieno di tensione, dove la protagonista viene ritenuta malata e quindi nessuno crede a quello che dice. Alla fine del romanzo Mara è davvero terrorizzata e l’unica persona che ha vicino è Noah, il quale sta portando avanti alcune indagini e allo stesso tempo tenta di proteggerla.

Ho letteralmente divorato questo volume in 2 giorni, era impossibile accantonare la lettura, piena di avvenimenti, ricca di suspance e rivelazioni. La scrittura della Hodkin è magistrale ed è in grado di forgiare personaggi non solo credibili ma reali, tangibili. Un secondo volume all’altezza del primo ottimo esordio. L’unico problema è che dovremo attendere un pò per il secondoche uscirà negli USA a giugno 2014.

Serie consigliatissima!

LA SERIE

La serie Mara Dyer è composta da 3 libri, l’ultimo dei quali è previsto in uscita negli USA il 3 giugno 2014 con il titolo The Retribution of Mara Dyer. Ecco le cover dei libri fin’ora usciti in Italia e negli Stati Uniti.

Recensione: Io non sono Mara Dyer di Michelle Hodkin (Mondadori)
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LA TRAMA

Mara Dyer sa di aver commesso un omicidio. Jude voleva farle del male, e lei si è difesa, grazie al terribile potere che le permette di uccidere con la forza del pensiero. Ma ora Jude è tornato, e nessuno le crede anche se giura di averlo visto con i suoi occhi. Quel ragazzo dovrebbe essere morto, e Mara rischia di finire i suoi giorni nell’ospedale psichiatrico in cui è tenuta in osservazione con una diagnosi di probabile schizofrenia. L’unica possibilità di salvezza è assecondare i medici e fingere di avere avuto un’allucinazione. Così la sera è libera di tornare a casa e vedere Noah, l’unico che ancora crede in lei e cerca di aiutarla a fare luce sui misteri che circondano la sua vita, proteggendola da Jude. Ma i fatti inquietanti si moltiplicano, e Mara rischia di impazzire sul serio: qualcuno entra in camera sua la notte e la fotografa mentre dorme, e un giorno le fa trovare una bambola appartenuta alla nonna, che soffriva dei suoi stessi disturbi. Mara, esasperata, cerca di bruciarla, ma nel fuoco rinviene un talismano complementare a quello in possesso di Noah

L’AUTRICE

Michelle Hodkin2
Michelle Hodkin è nata in Florida nel 1982, ha frequentato il college a New York e si è laureata in legge. Ha viaggiato il mondo con la sua compagnia teatrale. Ora si dedica solo alla scrittura e ai i suoi tre animali domestici. “Chi è Mara Dyer?” è il suo primo libro.

Titolo: IO NON SONO MARA DYER
Titolo originale: The Evolution of Mara Dyer
Autore: Michelle Hodkin
Collana: Chrysalide
Editore: Mondadori
Pagine: 324
Prezzo: € 17,00


Archiviato in:Fantasy Tagged: bambola, bocca asciutta, cab for cutie, chi è mara dyer, consiglio, fantasy, florida, giallo, io non sono mara dyer, jude, mara, mara dyer, michelle hodkin, mondadori, morti, mossa, mystery, noah, ospedale psichiatrico, paranormal, recensione, rivelazioni, romance, romanzo, serie, tavola ouija, the evolution on mara dyer, the retribution on mara dyer, the unbecoming of mara dyer, thriller, young adult, Young Adult | Tag: allucinazioni

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