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Recensione: L'Ereditiera Americana di Daisy Goodwin

Creato il 12 aprile 2013 da Arianna E Arimi @Arianna1989
 L'Ereditiera Americana di Daisy Goodwin
Recensione: L'Ereditiera Americana di Daisy GoodwinCasa Editrice:SonzognoPagine:462Prezzo: 19,50
Data di puibblicazione: Marzo 2013
Trama:Siamo nei mitici anni Novanta del diciannovesimo secolo. Per la sera del ballo in maschera di Cora Cash niente è stato lasciato al caso. Splendida, determinata e scandalosamente ricca, Cora è quanto di più simile a una principessa si possa trovare nell'alta società newyorkese. Sua madre ha architettato per lei un debutto che promette di essere il più svafillante del decennio. Subito dopo il ballo, Cora andrà in Europa, con l'implacabile madre a farle da scorta, per procacciarsi un titolo nobiliare. L'Inghilterra pullula di aristocratici caduti in disgrazia che fanno la fila per corteggiare le ereditiere americane, senza badare all'origine a volte umile del loro patrimonio. Cora appare immediatamente meravigliosa agli occhi della società inglese. Ma l'aristocrazia è un reame pieno di regole arcane e di trappole, dove non è facile trovare chi accolga a braccia aperte una straniera facoltosa. Quando s'innamora perdutamente di un uomo che conosce appena, Cora si rende immediatamente conto di prendere ormai parte a un gioco che non capisce fino in fondo. E dovrà fare in fretta per armare il proprio candore con un pizzico di malizia, che la trasformerà dall'ereditiera ricca e viziata di un tempo in una donna dal carattere forte e risoluto.
La mia recensione:
L'ereditiera Americana è il romanzo d'esordio dell'autrice Daisy Goodwin.Il primo aggettivo che mi viene in mente ripensando al libro è coinvolgente.Senz'altro questa è una delle caratteristiche che più mi ha colpita della storia, il suo renderti partecipe, leggere questo romanzo è stato come viaggiare nel tempo e sono sicura che fra qualche tempo, magari non mi ricorderò nel dettaglio i nomi complessi dei vari personaggi, delle loro casate di appartenenza ma sicuramente ricorderò il senso di coinvolgimento che mi ha accompagnata dalla prima all'ultima pagina, come un dolce abbraccio.Il romanzo è ambientato alla fine del diciannovesimo secolo e l'autrice è stata veramente brava nel descrivere gli ambienti, gli usi e costumi dell'epoca nel più piccolo dettaglio senza però risultare eccessiva.L'ereditiera Americana, la protagonista, è Cora Cash, una giovane americana, figlia unica di una famiglia ricchissima.La madre di Cora arde di potere, vuole elevare il suo status fino al tetto massimo della società e per fare questo le serve un titolo nobiliare.Per cui si recherà, assieme alla figlia, nella vecchia Europa, in Inghilterra, per trovare un giovane nobile in rovina che sposi sua figlia per risollevare la propria casata con i soldi americani.Soldi in cambio di sangue blu.Il potere è un elemento predominante nel romanzo, tutti i suoi personaggi bramano ad esso.La ricca e giovane società americana si scontrerà con la nobiltà inglese e ne verranno fuori degli episodi veramente eccentrici.La facciata prima di tutto! 
Intrighi, tradimenti e rancori vengono ben nascosti dietro un sorriso di circostanza nell'altà società.Ogni personaggio del romanzo è approfondito e analizzato, nessuno è una semplice ombra di passaggio ma tutti hanno un ruolo ben preciso.Dalle madri dei nostri sposi, alle domestiche e camerieri.Su tutti senz'altro spicca Cora, un personaggio dalle mille sfaccettature che non può non essere amato.Inizialmente la giovane è una ragazza viziata, un riflesso della madre.Ma piano piano, dopo il suo matrimonio crescerà, svilupperà una personalità propria, diventerà una donna.
Una Duchessa.
E saprà, anche se inizialmente con non poche difficoltà, entrare perfettamente nel suo ruolo.Cora scoprirà che cosa significa amare incondizionatamente qualcuno e la ragazza che troviamo nelle ultime pagine sicuramente è molto diversa da quella delle prime.Come sottolinea suo marito Odo, ciò che contraddistingue Cora e colpisce di lei è la freschezza, la spontaneità, caratteristica quest'ultima a cui sicuramente i nobili inglesi non sono abituati.Al confronto il duca Odo è di carattere opposto.Schivo, sfuggente, introverso.
Il suo personaggio forse è il più ambiguo, non si capisce se ha sposato Cora per amore o per interesse fino alle ultimissime pagine.Un libro complesso, che non manca sicuramente di piccole imperfezioni ma queste risultano di poco conto paragonate all'intensità della trama.Un libro che consiglio a tutti coloro che amano le storie complicate, familiari, ambientate tra il Vecchio e il Nuovo mondo e in generale a chi piace leggere un buon libro!
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L'autrice:Ha studiato a Cambridge e vive a Londra. E' produttrice di programmi televisivi e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive regolarmente per "The Sunday Times". E' sposata e ha due figlie. Con L'ereditiera americana, il suo romanzo d'esordio, ha conquistato il pubblico inglese e quello degli Stati Uniti.
A presto!!
Recensione: L'Ereditiera Americana di Daisy Goodwin

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