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Recensione: "La bambola di porcellana" di Maxence Fermine

Creato il 03 ottobre 2015 da Elisa_antoinette
Recensione: bambola porcellanaTitolo: La bambola di porcellana (Il regno delle ombre #2)
Titolo originale: La poupée de porcelaine
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Pagine: 220
Prezzo: 12,00€
Uscita: Ottobre 2014
Sinossi: È ormai trascorso un anno da quando Malo è tornato dal Regno delle Ombre. Da allora Lili, la piccola mercante di sogni dagli occhi dorati, occupa tutti i suoi pensieri. Quando, in un luna park di Edimburgo, il ragazzo rivede due abitanti del paese immaginario, decide di seguirli, determinato a reincontrare la sua amica. Sfortunatamente, il Regno delle Ombre si è trasformato più in un incubo che in un sogno a occhi aperti. Trovato rifugio dal sinistro Sir Luke, Malo non si sente per nulla rassicurato dall’interesse del suo ospite verso una meravigliosa bambola di porcellana. Quali oscuri disegni nasconde il misterioso fabbricante di giocattoli? Malo farebbe qualsiasi cosa pur di non restare al suo servizio, ma l’amicizia merita di affrontare qualunque rischio...
La mia recensione★★★★★Secondo capitolo, questo, delle avventure di Malo e Lili nel Regno delle Ombre.Come nel primo libro (di cui trovate la mia recensione qui), anche questo è fine a sé stesso, ossia l'avventura che vive il ragazzino Malo ha un capo e una coda nonostante l'ultima pagina rechi la dicitura "Continua...".
Protagonista di questo episodio è anche, oltre a Malo, una bambola di porcellana di nome Louison. Quando il ragazzo varca, volontariamente, la soglia del regno immaginario, si ritrova in un luogo anche stavolta in bianco e nero ma - purtroppo - più oscuro e tempestoso.Unico rifugio sembra essere un maniero sulla cima di una collina che ha tutta l'aria di non essere affatto rassicurante ed è descritto come una bizzarra casa della famiglia Addams.I personaggi che vi abitano l'interno sono infatti uno spettro e una copia del mostro di Frankenstein.
Il gotico e l'oscuro trasuda da ogni parte in questo secondo volume, e, a differenza de "La piccola mercante di sogni", qui non vi è alcun sentore di pace e silenzio. La bambola Louison e Malo infatti sono costretti ad intraprendere una corsa contro il tempo per riuscire a ritornare nel mondo reale.Non manca però, e qui non veniamo di certo delusi, la bizzarria e la stravaganza note già dalla prima volta che Malo entra nel Regno delle Ombre.L'aspetto oscuro di questo libro è però nettamente in contrasto con il candore, la gentilezza e l'ingenuità della bambola Louison.
A mio avviso, devo dire che questo secondo volume mi è piaciuto molto più del primo. Sarà forse per quel poco di suspance che ci viene regalata a far si che il mio giudizio sia di una stella superiore al precedente. Attendo ora soltanto di scoprire quali altre avventure coinvolgeranno Malo e Lili.

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