Magazine Cinema

Recensione Nella Casa di F. Ozon

Creato il 19 aprile 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

nella-casa

Il 18 Aprile uscirà nelle nostre sale, Nella Casa, ultimo film del regista francese François Ozon, oggi a Roma in occasione del Rendez-Vous Festival, rassegna dedicata al cinema francese. Protagonisti di questa commedia grottesca sono due interpreti straordinari come Fabrice Luchini e Kristin Scott Thomas ed il giovane esordiente Ernst Umhauer.
Germain (Fabrice Luchini) è un insegnante di letteratura francese, aspirante scrittore di poco talento che lavora con grande passione. Tra i suoi alunni invece c’ è chi il talento dimostra di averlo; si tratta del liceale Claude, un ragazzo sveglio, dotato di acume e di una vena artistica di particolare rilievo. Il professore viene incredibilmente attratto dalla potenza della scrittura e dallo spirito critico del ragazzo. Quest’ultimo descrive in un suo tema il rapporto con il compagno di classe Raphael, concludendo il racconto con la scritta “Continua…”.
L’insegnante comincia ad incoraggiare il ragazzo alla scrittura e rimane sempre più affascinato dai racconti voyeristici del suo studente che trascorre i suoi pomeriggi a casa di Raphael. Oggetto dei suoi racconti sono la famiglia medio-borghese di Rapha, i problemi di lavoro del padre che deve portare a termine un contratto con degli imprenditori cinesi e la madre apparentemente interessata solo alle decorazioni di interni. Claude e’ molto attratto da Esther, la madre di Rapha, e non fa che spiarla fantasticando su una fantomatica relazione.
A quel punto Germain, che nel frattempo ha coinvolto anche la moglie Jeanne nell’interesse per i racconti del ragazzo, comincia a dubitare che sia giusto continuare ad invischiarsi negli affari della famiglia di Rapha. L’impavido Claude continuerà invece a condurre il gioco, barcaminandosi tra realtà e finzione. L’alunno finisce per coivolgere sapientemente il professore nel suo mondo di fantasie risolvendo il film in un finale sorpredente o deludente a seconda dei punti di vista.

Una commedia spiritosa, a tratti un thriller dai risvolti più inquietanti, in cui il regista, come lui stesso ha dichiarato, riflette sul processo artistico chiamando lo spettatore a farne parte. La sua attenzione verte principalmente sul rapporto di continua manipolazione tra scrittore/lettore, scrittore/editore, regista/produttore in equilibrio tra speculazione e creazione narrativa. L’enfant terrible del cinema francese sfrutta così l’occasione di parlare implicitamente delle problematiche del suo lavoro dando allo spettatore la possibilità di scegliere da che parte stare come solo i grandi registi, con la loro onestà intellettuale, sanno fare.
Sulla scia di una continua ricerca stilistica, Ozon si realizza un film che conferma le sue ‘magnifiche ossessioni’ ovvero il rapporto tra realtà e finzione e le dinamiche familiari, sublimati da una messa in scena. Con questo lavoro Ozon richiama il tema della creazione letteraria precedentemente trattato con Swimming Pool con protagonista Charlotte Rampling. In quel caso, una scrittrice in crisi d’ispirazione accettava il consiglio del suo editore, nonché suo amante, di trascorrere un breve soggiorno nelle sua villa francese. Il suo soggiorno veniva turbato dalla figlia del suo compagno che con la sua vitalità la portava a concludere il suo nuovo romanzo attraverso avventure sospese tra realtà e finzione.
Un film che vale ovviamente il prezzo del biglietto quando a cimentarsi dietro la macchina da presa vi è un regista dirompente come Ozon, sempre spiritoso, originale ed attento alla dimensione psicologica dei suoi personaggi. Oltrettutto, il film, sebbene alcuni suoi visibili difetti che gli sono bastati per non riscontrare il favore della critica, non fa che confermare il livello qualitativo delle commedie francesi. L’industria cinematografica nostrana dovrebbe prendere in prestito la capacità dei cineasti d’oltralpe di coniugare qualità ed intrattenimento, un intento sempre più trascurato a favore di logiche puramente commerciali.
François Ozon continua a regalarci film appetitosi per tutti i gusti come in passato aveva fatto a partire da film drammatici come Il Rifugio, Swimming Pool, Il Tempo che Resta piuttosto che con le commedie Otto donne e un Mistero, Angel ed il più recente Potiche – La Bella Statuina. Ozon non è stato da meno neanche in film dalla minore risonanza internazionale come Amanti Criminali o Cinqueperdue, piccoli gioiellini che confermano la vena creativa di un regista sorprendente nel panorama cinematografico francese e in quello internazionale. E’ stata infine annunciata la sua partecipazione alla competizione ufficiale del Festival di Cannes 2013 con il film Jeune et Julie.
Nella Casa uscirà nelle nostre sale a partire dal 18 Aprile.

di Rosa Maiuccaro

Print Friendly

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :