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[Recensione] - Nero Islanda, ovvero Il piromane di Jón H. Stefánsson

Creato il 16 febbraio 2013 da Luca Filippi
[Recensione] - Nero Islanda, ovvero Il piromane di Jón H. StefánssonSeyðisfjörður è un non luogo. Un fiordo, nell’estremità orientale di un altro non-luogo che è l’Islanda, terra polare e vulcanica. 
Neve, ghiaccio, e il sole – a tratti - che accende la foschia di bagliori accecanti. Questa è l’ambientazione estrema in cui si consuma la vicenda descritta ne “Il piromane” di Jón H. Stefánsson (edito da Atmosphere libri, traduzione di Silvia Cosimini). 
Ecco, in breve, la trama. La piccola città di Seyðisfjörður è sconvolta da un incendio, che distrugge un'abitazione. I proprietari, in vacanza alle Canarie, si salvano. Ma la paura serpeggia per il paese: le autorità scoprono ben presto che il rogo è di natura dolosa.Per svolgere le indagini viene chiamato sul posto  Valdimar Eggertsson, poliziotto della capitale, uomo schivo e caparbio. Durante il suo soggiorno nella cittadina, Valdimar scopre che un altro incendio è divampato poco tempo prima, devastando la casa del pastore. 
Lungo l'irto percorso investigativo, tra i due eventi incendiari emergono sotterranei legami, una freatica strada fatta di odio e silenzio. 
[Recensione] - Nero Islanda, ovvero Il piromane di Jón H. StefánssonLa neve di Seyðisfjörður copre molti segreti: amanti delusi, loschi traffici di stupefacenti, mogli insoddisfatte in cerca di facili rivalse, dolori incolmabili come la perdita di un figlio. Il piromane, pubblicato in Islanda nel 2009, è un classico enigma della camera chiusa, il tipo di mistery in cui eccelleva proprio Agatha Christie, la regina del giallo. Il colpevole, infatti, deve essere necessariamente uno degli abitanti del fiordo, quasi completamente isolato dal resto dell’isola per il maltempo. 
L’iniziale difficoltà che il lettore potrebbe avvertire a calarsi in un mondo così distante dal nostro, anche da un punto di vista puramente grafico, viene superata grazie all’interessante carrellata di personaggi, tutti molto ben caratterizzati. L’intreccio narrativo è ottimamente costruito e porta a una soluzione sorprendente che lascia presagire un seguito. 
Un gradevole giallo classico, con il valore aggiunto della suggestiva ambientazione nordica.

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