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[Recensione] Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie

Creato il 22 aprile 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Poirot e la strage degli innocenti di Agatha ChristieTitolo:Poirot e la strage degli innocenti
Autore: Agatha Christie
Editore: Oscar Mondadori
Genere: Giallo
Anno: 1969
ISBN: 9788804510086
Prezzo: € 6,37
Pagine:174

Trama: La signora Ariadne Oliver, scrittrice di romanzi polizeschi., si reca insieme all’amica Judith Butler (di cui è ospite) a casa di Rowena Drake, per  dare una mano nei preparativi di una festa per ragazzi, che si sarebbe svolta in onore della vigilia di quella d’Ognissanti. Fila tutto liscio, finché non muore qualcuno (com’ è giusto che sia in un giallo). Joyce Reynolds, tredicenne, viene trovata affogata a fine festa nella biblioteca. Tra lo sgomento dei presenti e della comunità di Woodleigh Common, conosciuta da sempre come un luogo tranquillo, Ariadne si rivolge al suo amico Hercule Poirot per risolvere il caso. Egli pertanto si ritrova ad esaminare incidenti e crimini passati, per giungere alla soluzione. Recensione:
Parlo da profana in quanto non ricordo di aver mai letto un giallo in vita mia, quindi, accaniti lettori del genere, abbiate pazienza. L’unica cosa che so è che rientra nel mio destino farne grosse scorpacciate, visto che me n’è stata regalata una pila più alta di me (non che ci voglia grandi sforzi a superarmi in altezza). Valanghe di libri gialli. C’è sempre una prima volta e leggere non nuoce certo alla salute. Al massimo sarà peggio per chi dovrà sorbirsi le mie recensioni. Posso subito affermare che Agatha Christie ci ha saputo fare. E’ dall’inizio del libro che sparo ipotesi e non ci ho preso nemmeno una volta. Quindi si, è fatto bene e l’effetto sorpresa non si fa certo desiderare (nonostante non abbia mai capito il motivo per cui i poliziotti in servizio vengano sempre messi da parte come degli incapaci per lasciar fare al mega super detective, ma questo è un problema mio). E’ una piacevole lettura che scorre liscia, senza intoppi (insomma, non è una roba pesante che resta per mesi sul groppone), la cui unica difficoltà è quella di non lasciarsi sfuggire affermazioni, indizi ed eventi, per non cadere dalle nuvole sul finale. Buono. E’ certo che nel giudizio sono di parte, in quanto per mia natura prediligo libri impegnati da cui estrarre l’aforisma perfetto. Nulla toglie che è stato bello e lo consiglio specialmente a chi non disdegna il genere. Quindi il mio voto è     [Recensione] Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie

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