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Recensione Shadowhunters #3 Città di Vetro

Creato il 01 dicembre 2013 da Nageki @nagikka
Recensione Shadowhunters #3 Città di VetroTitolo: Shadowhunters #3 Città di Vetro
Autore: Cassandra Clare
Edizione: Mondadori
Pagine: 576
Prezzo: € 15,00
Il mio voto:
Recensione Shadowhunters #3 Città di Vetro
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità de Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali

La mia opinione

Siamo al termine del primo ciclo della saga The Mortal Instruments.Adoro come Cassandra Clare ha saputo gestire il fitto intreccio che ha creato in un Urban Fantasy sempre più ricco di colpi di scena, suspance e ironia.Ogni personaggio è stato caratterizzato alla perfezione e questo terzo volume ci catapulta in una centrifuga di emozioni che lega il lettore alle sue pagine fatte di ambiguità, rancori e vulnerabilità.
Attenzione, questa recensione può contenere SPOILERS!

Recensione Shadowhunters #3 Città di Vetro

Alec Lightwood

Una delle pecche, secondo me, dell'autrice è quella di affrontare i sentimenti tra Clary e Jace e tra Magnus ed Alec in modo adolescenziale, perdendosi un po' per strada. Nonostante tutto, però, è talmente godibile e intenso che ci si ritrova immedesimati nei protagonisti e così coinvolti che qualsivoglia imperfezione passa in secondo piano. Sebastian è entato in scena in un modo così perfetto poi! Non mi è mai piaciuto questo ragazzo dai capelli nero corvino e, infatti, il sangue di demone che gli scorreva nelle vene non ha tardato a rivelare la sua crudeltà.

Recensione Shadowhunters #3 Città di Vetro

Il potente stregone Magnus Bane

Il finale era quello che tutti ci aspettavamo finalmente, anche se ancora legato ad un amore casto e quasi insordina. Mi aspettavo un esplosione di emozioni ben più forti: dopotutto Clary ha scoperto finalmente che Jace non è suo fratello e che il loro sogno può essere coronato! 
Ho apprezzato moltissimo la crescita interiore di Simon, personaggio che non ho mai amato, ma che ora ho imparato ad accettare e che si è dimostrato impavido e maturo, molto più di Isabelle e Alec. Anche Luke, il grande protagonista di Città di Vetro, ha conquistato il ruolo che gli spettava.

Recensione Shadowhunters #3 Città di Vetro

Angelo Raziel e la Spada dell'Anima

Splendida la scena sul lago Lyn con Valentine, Jace, Clary e l' Angelo Raziel: nella mia mente ho visto la scena come fosse stata un film e il mio cuore ha provato paura, dolore e gioia. Assolutamente fantastico. Devo però ammettere che a me Valentine piaceva non poco e la sua scomparsa, per quanto logica, mi ha un po' rattristata.
Quello che mi aspetto nel secondo ciclo della saga è una crescita dei protagonisti e dei co-protagonisti e naturalmente nuovi guai che immagino pure peggiori dei precedenti!
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