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Recensione | Sons of Anarchy 7×11 “Suits Of Woe”

Creato il 24 novembre 2014 da Parolepelate

L’inizio della fine, già. Perché questa puntata mi ha distrutta emotivamente in maniera inimmaginabile e se provo anche solo a pensare al fatto che mancano semplicemente due puntate alla settima e ultima stagione di Sons of Anarchy mi rinchiudo in una stanza buia a piangere e non esco più. Ma devo scrivere questa recensione… Con il cuore letteralmente a pezzi, ma si, la scriverò.

Quanto abbiamo atteso questo momento? Tanto, tantissimo, però adesso diventa tutto così maledettamente difficile… Ho accolto con grande piacere quindi la pausa di una settimana, cosa mai accaduta in tutta la mia storia di amante delle serie tv. Ma stavolta è diverso… Prendiamoci del tempo prima di tutto per elaborare ciò che è successo nella 7.11 e poi per il semplice fatto che così abbiamo l’illusione che la stagione duri leggermente di più. Comunque seriamente, io ho avuto bisogno di un paio di giorni per riprendermi da questa puntata. Dato che la scorsa volta ho inaugurato la rubrica “la vita di she tastes like hope” ho per voi anche questa settimana una piccola finestra sulle mie avventure.

*parte la musichina allegra*

Come al solito io scelgo i momenti meno opportuni per guardare SOA; la 7.10 con l’imbarazzo di sparare a tutto volume la scena di sesso di gruppo di inizio episodio, con la 7.11 invece ho perso tutta la mia dignità di fronte a mia madre e al suo compagno: la scena è stata imbarazzante, ho passato tutto l’episodio con le cuffie alle orecchie e le lacrime che mi scendevano copiose sulle guance. Mia madre che pensava mi fosse morto il gatto o una cosa del genere, il suo compagno che le chiedeva perché piangessi e lei ormai consapevole della mia malattia per SOA rispondeva soltanto “le piace molto questo telefilm e si prende un po’ troppo“. Io che volevo rispondere piangendo come se non ci fosse un domani: TU NON CAPISCI. NON E’ UN TELEFILM. E’ LA MIA VITA. CHARMING E’ LA MIA CASA. I SAMCRO SONO LA MIA FAMIGLIA. Ma per fortuna mi sono trattenuta…

Jackson non ha dormito per niente e chi lo avrebbe fatto dopo che il tuo piccolo bambino -non più- innocente ti viene a confessare che la tua cara mammina ha ucciso l’amore della tua vita? E tutti ci siamo chiesti: come reagirà adesso il Pres? Temevo la tirassero ancora per le lunghe, ma in fin dei conti mancano solo due puntate, e sono stata ben felice di vedere uno spiraglio del vecchio Jax; non quello impulsivo e senza controllo, ma quel ragazzo intelligente che pesava ogni mossa e non sbagliava un colpo. Un piccolo aiuto comunque gli arriva da Wendy che decide di vuotare il sacco su Juice dando inconsapevolmente al nostro biondo alcuni pezzi del puzzle che mancavano. E così si comincia a rimettere tutto insieme…

Prima tappa Unser, per il quale ho avuto uno slancio di amore profondo e un altro di odio altrettanto intenso perché non capisco se quest’uomo ci è o ci fa: ne fa una giusta e un’altra completamente sbagliata. Ma vabbè, a sto punto facciamo che accontentarci… Seconda importantissima e decisiva tappa è Juice e qui davvero non ho le parole per descrivere la bravura di Charlie Hunnam. Un attore poco conosciuto (prima di SOA) veramente sottovalutato molte volte, ma capace di dare prova di qualcosa di realmente STRAORDINARIO. Charlie Hunnam non recita… Charlie Hunnam E’ JACKSON TELLER. Il personaggio che interpreta è così intrinseco dentro di lui, ormai lo ha assimilato così in profondità da essere un tutt’uno, una cosa sola. Juicy Boy, ormai uomo morto che cammina, e qui mi viene in mente una citazione di uno dei miei film preferiti “Il Corvo“: “sono tutti morti, solo che ancora non lo sanno“. Beh, lui consapevole invece del suo destino vuota il sacco e ragazzi, lo vuota completamente. Ma questa scena non è stata perfetta per le grandi rivelazioni, bensì per gli occhi pieni di puro orrore di Jax e per la sua voce che tremava senza controllo. Charlie Hunnam non ti fa semplicemente emozionare, Charlie Hunnam ti fa vivere quell’immenso dolore e credetemi, l’ho sentito fin dentro l’anima. E così iniziano i giochi… Le pedine si muovono… Jackson avanza da solo e preferisce non rivelare nulla nemmeno al Club, deve prima affrontare Gemma faccia a faccia, ma per una serie di (s)fortunati eventi non riesce ad avere un confronto con sua madre. Lei, aiutata da Chucky che non capisce nemmeno cosa sta accadendo, riesce ad allontanarsi da Charming, ma non prima di aver chiamato Nero quasi come se volesse dargli il suo personale addio.

E qui arriviamo ad un altro dei momenti più belli di questa puntata: la recitazione di Jimmy Smits è ciò che mi ha distrutta maggiormente. La sofferenza estrema quando apprende al telefono ciò che la donna che ama è stata in grado di fare. Il suo sentirsi così impotente di fronte ad una cosa talmente oscena e brutale. La lascia andare… Anche lei è una morta che cammina e lui lo sa, anche se spera che Jackson non compia un gesto simile, uccidere sua madre, e la cosa più nobile è che non ci spera tanto affinchè Gemma salvi le penne, ma perché non vuole che il Presidente si macchi di un peccato così orribile che lo segnerebbe per sempre. UN PADRE. Nero è il padre che Jax non ha mai avuto e di cui avrebbe avuto definitivamente bisogno. Il loro abbraccio finale vale tutta la puntata.

Commenti sparsi:

- Gemma, una Old Lady delirante che non prova rimorso per ciò che ha fatto o perlomeno io non lo vedo minimamente. Ciò che vedo è solo il suo spiccato spirito di sopravvivenza che sovrasta ogni cosa, e lei scappa e lei non affronta la realtà, lei vuole solo salvarsi. Ho detestato il fatto che abbia donato ad Abel l’anello di John: sta condannando un bambino all’inferno sulla Terra;

- Juice che ammazza brutalmente Lin che poveraccio non c’entrava nulla con tutta questa storia, mi dispiace seriamente per lui;

- l’abbraccio tenerissimo tra Wendy ed Abel che ha tanto bisogno di una madre e di persone equilibrate al suo fianco;

- a tradire il Club è stato Charlie Barosky e non Jury… Pace all’anima sua…

E adesso ci ritroviamo con una Gemma in fuga per chissà dove e il nostro Presidente rifugiato dai Mayans per sfuggire all’arresto per aggressione emanato da Unser e dalla Jarry, ma ora che il Club sa la verità tutto sarà diverso.

Forse è arrivato il momento di onorare il desiderio di Tara.

Le parole di Nero… Profetiche… Quest’uomo è la cosa più bella che sia capitata a Jackson e ai suoi figli e spero vivamente che gli dia ascolto; via da Charming, via dal sangue, dalla morte, dall’orrore. Via da tutto. Settimana di pausa da SOA e poi ci ritroveremo con gli ultimi due episodi. Siete pronti a dire addio? Io non credo di esserlo…

Yay.

She tastes like hope.

Ringraziamo: Diario di una fangirl. | TelefilmSeries.Com | Charlie Hunnam Italia |Telefilm. ϟ

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