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Recensione "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico" di Luis Sepùlveda

Creato il 30 novembre 2012 da Franci

Titolo: "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico"Autore: Luis SepùlvedaCasa editrice: GuandaPagine: 96Prezzo: 10.00TRAMAMonaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. E' un legame profondo,quasi simbiotico. Max,raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna,va a vivere da solo,portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro,purtroppo,lo porta spesso fuori casa e Mix,che sta invecchiando e sta perdendo la vista,è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo...Un'altra grande storia di amicizia nella differenza,questa è la magia di Luis Sepùlveda.
RECENSIONEHo conosciuto Luis Sepùlveda attraverso la storia incantevole della "Gabbianella e il Gatto" tempo addietro,quando ero ancora una bambina e appena ho intravisto questa cover e il nome dell'autore,ho pensato che mi trovassi davanti al seguito delle avventure di Zorba,ma invece è una storia indipendente piena di significato in egual modo.E' un piccolo libro che consiglierei a tutti i bambini per i suoi insegnamenti,oltre alla favola,ma anche ad adulti che ancora sono ottusi.Ci troviamo di fronte prima di tutto ad una grande amicizia tra Max e Mix,dove troviamo il rispetto per l'altro e l'affetto,e subito dopo l'amicizia tra Max e Mex,un topolino che vive nella libreria di Max.Sepùlveda attraverso questi due esempi d'amicizia,spolvera qua e là ciò che significa essere amici,l'accettazione del diverso,e l'importanza di dire, quando è possibile, la verità.Consiglierei questo libro anche ai grandi,perchè come in un passaggio di questa storia in cui uno spazzacamino non si capacita,trova impossibile,che un gatto e un topo stiano insieme,invece di essere nemici,ancora oggi molti non riescono ad accettare il diverso,considerandolo a priori cattivo,senza fermarsi nemmeno a conoscerlo,mentre la natura ci insegna che siamo uguali,che non è solo per il fatto che nella nostra mente abbiamo l'idea che per es. un gatto e un topo siano nemici,allora dev'essere per forza così,che sia giusto così.L'autore si sofferma anche sui paesaggi,sul susseguirsi delle stagioni,con le sue meraviglie,per ricordarci che tutto ciò è sotto ai nostri occhi e che dobbiamo fermarci a guardare e ringraziare finchè potremo vederlo.Il libro, oltre alle parole, è composto anche da illustrazioni create sempre da Simona Mulazzani,che ti fanno capire subito di essere di fronte a un libro di Sepùlveda e che fanno pensare di nuovo anche al gatto Zorba.Una piccola perla da possedere

L'AUTORELuis Sepùlveda,nato in Cile nel 1949,ha lasciato il suo paese al termine di un'intensa stagione di attività politica,conclusasi drammaticamente con l'incarcerazione da parte del regime del generale Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo,anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi,vive attualmente in Spagna,nelle Austerie.Autore di libri di poesia,radioromanzi e racconti,ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo,Il vecchio che leggeva romanzi d'amore. Amatissimo dal suo pubblico,e in particolare dai lettori italiani,ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi,raccolte di racconti e libri di viaggio,tra i quali spicca la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare,uno dei libri più letti degli ultimi anni.

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