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Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Creato il 24 ottobre 2014 da Parolepelate

WE’RE BACK BITCHEEES! (AGAIN.)

Dopo mesi di attesa, i nostri delinquenti sono tornati, e con loro anche le mie recensioni.

La prima stagione era finita con un enorme cliffhanger: cos’è successo a Bellamy e Finn? E chi sono quegli uomini di Monte Weather? E perché Monty e Clarke -gli unici due che si sono visti-  sono all’interno di stanze da quarantena? E ancora, Octavia e Lincoln ce la faranno?

Questa nuova stagione, fortunatamente, ha dissipato qualche dubbio ed è stata… EPICA, usando le parole della nostra Eliza.

E proprio con Clarke si apre l’episodio. Mi piace come il suo personaggio, nonostante sia sempre la persona forte e coraggiosa che si è dimostrata dall’inizio, stia evolvendo. Appena atterrata sulla Terra, Clarke non avrebbe mai minacciato qualcuno per ottenere qualcosa per lei stessa ma ora, bisognosa di una via di fuga, di risposte e di trovare i suoi amici, la nostra Clarke minaccia una ragazza con un pezzo di vetro.

E il grande segreto che viene svelato è che… tutto è stranamente perfetto.

Recensione | The 100 2×01 “The 48″
    
Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Ora, una cosa che i vari telefilm mi hanno insegnato è: MAI, mai fidarsi di società post-apocalittiche in cui tutto sembra perfetto e calmo. E infatti le cose iniziano subito ad apparire strane.

Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Dante Wallace, Presidente della gente che vive a Mount Weather, è inquietante gente. Dopo essersi presentato a Clarke, facendole notare come entrambi sono artisti ed entrambi sono leader, le pone davanti un vecchio e meraviglioso armadio pieno di vestiti, scarpe e gioielli.

Essendo nata sull’Arca e non avendo mai avuto quasi nulla di prezioso, Clarke inizialmente viene colpita dalla bellezza degli abiti ma, grazie a Dio la CW l’ha caratterizzata come si deve, la cosa che la colpisce maggiormente sono le scarpe. O meglio, la potenziale pericolosità di un tacco 12.

Recensione | The 100 2×01 “The 48″
     
Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Armata e vestita, Clarke incontra gli altri 47 salvati e qui incontriamo ancora Monty e Jasper, vestiti come due chierichetti all’uscita della chiesa, con i colletti delle magliette che potrebbero strangolarli da un momento all’altro.

Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Dopo tanti episodi veniamo a sapere che sì, i Terrestri hanno subito delle mutazioni come effetto delle radiazioni, così come i residenti dell’Arca ma queste radiazioni -terrestri e solari- hanno modificato il materiale genetico rendendoli così immuni alle radiazioni presenti ora sulla terra. Gli abitanti di Mount Weather, d’altra parte, non hanno mai subito tale cambiamento perciò, se dovessero essere esposti alle radiazioni, morirebbero.

Ma perché Dante l’inquietante li ha “raccolti” e portati lì? Neanche per un secondo soltanto ho creduto che l’avesse fatto solo per fare del bene. No. C’è qualcosa sotto: esperimenti? Potere? Cosa c’è sotto?

Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Clarke però, ignorando il lusso e le torte al cioccolato pensa a Finn e Bellamy, non volendo accettare l’idea che i due possano essere morti. Tenta così la sua geniale fuga, fermata da Jasper.

(No, Maya non mi piace. Probabilmente non mi piacerà mai e NON voglio che Jasper s’innamori di lei.)

Dopo il tentativo fallito della fuga, Clarke sembra accettare le regole di Dante: si siede alla sua tavola, mangia il suo cibo e accetta il suo regalo. Ma andiamo, lei è Clarke io-ho-sempre-un-piano Griffin: prende matite e pennarelli e cerca di trovare una via di fuga da quella cavolo di montagna.

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Fuori, invece, Bellamy cerca Finn. Mi è piaciuta molto la dinamica tra i due, anche se è durata poco. Non solo Bellamy cerca di salvare Finn, ma Bell è sempre stato un po’ il cuore di tutto il campo. “We are warriors” dice Bellamy e grazie alle sue parole anche Monroe se ne convince, correndo in aiuto del suo leader. Non che serva a molto però l’intervento dei due ragazzini perché arriva Kane. Non so ancora cosa ne penso di Kane, in questa nuova stagione: salva Bellamy e Finn, e cerca tutti gli altri superstiti ma, al tempo stesso, arresta Bellamy per aver aggredito Murphy.

Kane è all’oscuro di tutto quello che è successo e con l’assenza di Jaha è lui il cancelliere. Quindi, per la sua idea, perché non punire un atto di violenza? Sull’Arca è sempre stato così e in guerra, le regole decidono tra la vita e la morte. E non dimentichiamoci, poi, che Bellamy è colui che ha sparato al Cancelliere.

Lo ammetto, sono passata velocemente da “Sì, Kane, uccidi tutti i Terrestri” a “Kane, non toccare il mio piccolo Bellamy!

Ma i due, Bell e Finn hanno un piano: seguire Kane a Campo Jaha (Jaha, pensano tutti tu sia morto, mentre tu te la spassi nello spazio!), prendere rinforzi e armi e tornare a salvare i loro amici (e la loro Clarke.)

Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Nota positiva è Abby, che non ha mai perso la speranza di rivedere sua figlia ma, CAVOLO, ABBY. So che vuoi ritrovare tua figlia ma SCRIVERE LE COORDINATE DEL VOSTRO “CAMPO JAHA” COSì CHE TUTTI POSSANO VEDERLE? Persino Murphy avrebbe capito che non era una buona idea.

E proprio Murphy è stato una sorpresa: per tutta la prima stagione è stato il cattivo meschino senza una ragione per essere davvero cattivo. Ma qualcosa nella sua storia c’era: non ce l’avevano mostrata ma c’era e la frase “Non voglio morire da solo” mi ha fatto -per un momento- provare empatia per lui.

Recensione | The 100 2×01 “The 48″

Lontani da tutti, Lincoln e Octavia se la vedono altrettanto bene. Ferita e avvelenata, la piccola di Casa Blake vede un mostro -il Darach?- ma non è solo frutto della febbre alta e delle allucinazioni.

Il paese di Lincoln, a quanto pare ospita la statua di un suo omonimo: che si chiami così in onore di Abramo Lincoln? Notevole, comunque, la corsa per tornare da Octavia e il rischio che il nostro Terrestre corre nel tornare dai suoi, sapendo quale sarebbe la punizione. Una pugnalata ad ogni membro del gruppo non è una cosa da prendere alla leggera.

Qualche risposta questa puntata “The 48″ ce l’ha data, ma quante domande ha fatto sorgere?

- Cosa ha in mente davvero Dante?
- Chi è la “cosa” che ha spaventato Octavia?
- Perché non hanno chiamato l’episodio “Chocolate cake”?
- Il pianto del neonato era vero o è solo un’allucinazione di Jaha creata dall’assenza di ossigeno e dal pensiero diretto al figlio?

Speriamo di avere almeno qualche risposta della seconda puntata di questa stagione iniziata con il botto:

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