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Recensione: "The Badger Game"

Creato il 05 settembre 2015 da Giuseppe Armellini
Recensione:
Un sufficiente thrillerino destinato ad affogare nel mare magnum del genere. Ma con un grande Pipatore e qualche scene mica male
Con l'appena 1 film a settimana che mi sto vedendo da un mese e mezzo a questa parte, di solito, per quell'1, tendo ad andare sul sicuro o anche sull'insicuro di cui ho sicura curiosità.
(in realtà faccio così sempre, anche nei periodi buoni in cui vedo tanti film, questo è anche uno dei motivi dei voti sempre alti).
Oggi invece sono andato completamente a casaccio.
Vedo la locandina, premo play e si parte.
E mi ritrovo davanti un film che non è niente di che , un thrillerino con piccolissime venature horror sul sottogenere kidnapped.
Lui, il kidnappato, è un grandissimo Pipatore (per approfondimenti vedere qui), uno che impalma donne con la stessa facilità con la quale poi le manda affanculo.
E' ricco sfondato (le partner solo sfondate) e quindi ambitissima preda per delle vendette private.
Due delle sopracitate sfondate/tradite decidono di rapirlo insieme ad una amica delle due (la classica brava ragazza e, per quanto mi riguarda, bellissima) e al fratello della stessa delle due, un macho mezzo psicopatico che vorrebbe impalmare con la stessa frequenza dell'uomo che ha appena rapito ma, ahimè, senza avere lo stesso charme, visto che parla solo col cazzo.
Recensione:
Insomma, film statico (in senso non qualitativo ma di location) con il rapito nella stanza delle "torture" (anche se, ve lo dico, non è un horror, quasi non ce ne saranno) e i 4 della banda che fanno la spola tra quella stanza e il resto della casa.
Primo quarto d'ora praticamente infinito, con un solo dialogo atto a farci capire tutti i perchè, i percome, i prima e i dopo.
Poi una volta rapito il Pipatore, il film migliora molto ma a tratti torna in una piattezza abbastanza evidente.
Quello che c'è da apprezzare però non è poco.
Gli attori, per dirne una, fanno il loro porco dovere.
Mi è piaciuta poi molto la verosimiglianza del tutto, riscontrabile in quasi tutte le scene, le dinamiche e i passaggi narrativi (anche se il giochino dello "scappo e mi caricano in macchina proprio i rapitori" ha rotto un pò la fava eh).
Interessante anche l'uso di una malattia abbastanza rara come l'emofilia per dare un tono thriller in più (e fornire una motivazione intelligente al non aver troppo tempo per far le cose).
Recensione:
Ho trovato però il momento migliore del film quello in cui Sally racconta cosa ha dovuto fare al fotografo. Insomma, in un filmetto così ammetto che quel racconto un piccolo brivido me l'ha dato, terribilmente verosimile e, per quanto mi riguarda, mai sentito prima.
Molto bella anche la scena dello "spogliarello" torturante della Rana (ah, giusto, in stile molto The Strangers i 4 hanno tutti una maschera, giochino strabusato ma sempre suggestivo).
Alla fine vi lascio con questi due dubbi.
L'Aspirante Pipatore Rapitore lo inzupperà almeno una volta il biscotto?
E il Vero Pipatore ce l'ha farà a salvarsi mettendolo ancora una volta nel culo (metaforicamente e non) alle donne?
50 euro a risposta
Ah, The Badger Game vuol dire Il Gioco del tasso, lo sanno solo loro che cazzo vol dì

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