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Recensione: "THE PROGRAM" di Suzanne Young.

Creato il 17 aprile 2015 da Blog
Recensione: Il primo capitolo di una saga distopica dalle atmosfere inquietanti e dalla romanticissima storia d’amore. Nella vena di Divergent e Hunger Games.Genere: DistopicoEditore: De AgostiniCollana: Le Gemme
Pagine:
 400Prezzo: € 14,90Uscita:  28 Aprile 2015


Sinossi:
In un futuro non troppo lontano, la depressione si diffonde tra gli adolescenti come una pericolosa epidemia. Lo Stato ha indetto un Programma per i ragazzi a rischio che “ripara” la memoria cancellando tutti i ricordi dolorosi. Sloane sa di essere un’adolescente a rischio: suo fratello si è appena suicidato e il suo fidanzato mostra i primi inequivocabili sintomi della depressione. Ma lei è pronta a tutto pur di evitare il Programma e custodire così il ricordo delle persone che ha amato…Recensione: La serie "The Program" è così composta:0.5 The Remedy1. THE PROGRAM2. The Treatment2.5 The Ricovery


Sono i nostri ricordi a renderci ciò che siamo?Un romanzo avvincente che risponde a domande senza precedenti  (Publishers Weekly)

Una storia romantica e adrenalinica in cui niente è come sembra. Booklist Starred  Review
L'autrice:Suzanne Young vive in Arizona e insegna inglese nelle scuole superiori. Quando non è impegnata a scrivere romanzi, colleziona ricordi da cui trarre ispirazione per le sue storie.
The Program è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.
Recensione:

“Poco meno di quattro anni fa, il suicidio fra gli adolescenti è stato dichiarato un'epidemia nazionale: provoca la morte di un teenager su tre... Per combattere l'epidemia, il nostro distretto scolastico ha implementato un progetto pilota, il Programma: un approccio innovativo alla prevenzione. Gli alunni vengono monitorati per rilevare sbalzi d'umore o comportamenti insoliti, e segnalato se viene individuato un rischio. Se qualcuno esibisce tendenze suicide, gli istruttori vengono a prenderti.”
Sloane sa che quelli del Programma stanno venendo a prenderla. È solo questione di tempo perché per lei sta diventando sempre più difficile non mostrare i segni della depressione. Al suo fianco però c'è James che non le permette di cedere. Insieme cercano di apparire forti e sani, ma è sempre più difficile. 
“Io e James stiamo insieme da più di due anni, da quando ne avevo quindici, ma ci conosciamo da sempre: era il migliore amico di mio fratello Brady, prima che si suicidasse.”
Il suicidio del fratello, contagiato dall'epidemia, ha lasciato Sloane spezzata e con il senso di colpa per non essersi accorta della malattia del fratello e non essere riuscita a salvarlo. Anche quando Lacey, la migliore amica di Sloane, si ammala e viene presa dal Programma, James e Sloane sembrano riuscire a resistere al crollo totale. Ma tutto cambia con una telefonata di Miller, un loro caro amico, che li informa di aver appena assunto il QuickDeath per porre fine alla propria vita. James stavolta non ce la fa a superare la morte dell'amico e, nonostante Sloane faccia di tutto per spronarlo ad apparire normale, il Programma lo viene a prendere. Sloane non è riuscita a salvarlo. Lo ha perso. James non si ricorderà più di lei. Ma Sloane non può permettere che questa cosa succeda anche a lei. Non può, non deve dimenticare James e l'amore che prova per lui. Farà di tutto per riuscire a ricordarlo.Poche settimane dopo, Sloane si risveglia in una stanza completamente bianca. Si trova nella clinica del Programma e stavolta, mentre uno alla volta le verranno rimossi i ricordi “corrotti”, la ragazza avrà un nuovo amico al suo fianco: Michael Realm.  
The Program mi ha stravolta. Per più di una volta ho avvertito il mio cuore, preso dagli eventi, battere velocissimo nel petto, l'adrenalina scorrere nelle vene e il respiro fermarsi completamente.Questa storia ti prende, ti trascina con sé. Non ti permette di provare emozioni diverse da quelle provate da Sloane, di sentire con tutto te stesso lo sconforto ma anche l'amore dei vari protagonisti, nessuno escluso. È impossibile staccarsi da quelle pagine perché ogni parola scritta ti spinge a continuare la lettura, ti incuriosisce, ti fa sentire il bisogno di sapere cosa accadrà subito dopo, e dopo ancora. Perché niente è come te lo aspetti.I personaggi sono vividi tanto da sembrare reali, così come anche le ambientazioni. Ti trovi a farne parte in un attimo, con l'unica pecca che non puoi intervenire, per quanto lo vorresti.La storia mette di continuo i personaggi, e anche il lettore, di fronte al dubbio di cosa sia meglio: ribellarsi al Programma, anche se ciò è apparentemente impossibile se non uccidendosi prima di essere presi, oppure avere un'identità tutta nuova per ricominciare da zero. Sopravvivere. Vivere una vita serena senza i ricordi di un passato, anche se ciò significa essere “vuoti”.  
“Non lo vedi cosa sei? Sei vuota. Non sei niente. E io preferisco essere morto che diventare come te.”
Sloane, nonostante tutto, è una ragazza forte, con la voglia di vivere, e il suo unico obiettivo in quella realtà malata e contorta in cui vive è quello di salvare il ricordo e l'amore per James. Non le importa se nessuno vede di buon occhio la sua relazione con quel ragazzo “difficile e problematico”, che non farà che metterla nei guai. Sloane però conosce bene il lato dolce e premuroso di James e sa che il suo cuore non potrà mai dimenticarlo, nemmeno dopo che le avranno completamente resettato i ricordi. Ma sarà davvero così semplice? Anche Micheal, detto Realm, il ragazzo che Sloane conosce in clinica, è dolce e affettuoso, innamorato di lei e volenteroso ad aiutarla a guarire. Ma chi è davvero Realm? Chi sono realmente Lacey, Kevin, Shep e Derek? E che cosa è in realtà il Programma?
“È una domanda che ci facciamo spesso: ci suicideremmo se non fosse per il Programma?È il Programma che ci spinge a farlo?”
Per finire, come se non fosse già abbastanza sconvolgente quello che tu, come lettore, hai appena vissuto, un epilogo del tutto inaspettato ti lascia letteralmente a bocca aperta, assolutamente bisognoso di avere al più presto il seguito della storia.Bellissimo. Uno dei libri più originali e coinvolgenti che ho letto ultimamente.Data la delicatezza con cui sono affrontate le scene d'amore tra i protagonisti, questo romanzo è adatto anche ai più giovani.
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