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Recensione "Whisper" di Maggie Stiefvater

Creato il 24 marzo 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario

IN UN MONDO ETEREO, IL DESTINO DEGLI AMANTI PUO' SFIDARE IL LORO AMORE?
* Titolo originale: Lament
* Editore: Fanucci
* Collana: Teens
* Pagine: 320
* Prezzo: 16,00
Trama: La sedicenne Deirdre Monaghan è una musicista incredibilmente timida ma prodigiosamente dotata. Inoltre sta per scoprire di essere una ‘cloverhand’ – una che può vedere le fate. Quando un misterioso ragazzo sbucato dal nulla entra nella sua ordinaria vita di città, Deirdre se ne innamora. Il problema è che l’enigmatico e contraddittorio Luke si scopre essere un ‘gallowglass’ – un assassino senz’anima di fate – e Deirdre sta per essere la sua prossima vittima. Deirdre deve decidere se i sentimenti di Luke verso di lei sono reali, o soltanto un modo per condurla più profondamente nel mondo delle Fate. L’amore di Deirdre per Luke, bello e pericoloso, la costringerà a prendere coscienza dei suoi poteri elfici, e a essere coinvolta in una lotta all’ultimo sangue contro esseri inimmaginabili.
RECENSIONE
My love, fond and true,What else could I do –But shield you from wind and from weather?When the shots fall like hail,They us both shall assail –And mayhap we shall die together.Ned of the hill – Canzone popolare irlandese
(Amore mio, ardente e vero/ cos’altro potrei fare/ se non proteggerti dal vento e dalle intemperie/ quando I colpi cadono come grandine/ e sotto I loro assalti/ forse moriremo insieme).Lament è il secondo libro che leggo di Maggie Stiefvater, e anche questa volta se penso a un aggettivo unico capace di riassumere la sua arte è “POETICA”. Uso deliberatamente il termine “arte” perché la Stiefvater è davvero un’autrice/artista straordinariamente poliedrica; è sufficiente fare un giro nel suo sito (QUI) per scoprire che non si limita a creare nuovi mondi dando loro due dimensioni sulle pagine di un libro, ma plasma per loro musiche e immagini in movimento… Quindi, mentre leggete questa recensione, vi consiglio di ascoltare almeno uno di questi tre brani composti o riarrangiati da lei appositamente per Lament -_^
Maggie Stiefvater - Lament - Ballynoola.mp3Maggie Stiefvater - Lament - Mary, young and fair.mp3Maggie Stiefvater - Lament - The kiss.mp3
Lament è l’opera d’esordio dell’autrice e proprio in virtù di questo possiede il vantaggio dell’entusiasmo e il “difetto” di una certa semplicità di fondo. I personaggi sono in numero limitato e obiettivamente caratterizzati con poche pretese e scarsa profondità; la trama è forse eccessivamente semplice, con un incipit decisamente nebuloso e poco credibile e un finale affrettato e forse un poco deludente. Eppure il libro riesce a creare un’atmosfera non tanto magica, come forse era nelle intenzioni visto il tema fatato, ma appunto poetica. Ci si sente come trasportati da una ballata… di quelle che alternano toni alti ad altri bassissimi, passaggi veloci ad altri lenti, timbri struggenti ad altri vivaci ed emozionanti. E non si rende necessario capire subito dove ci si trovi né il perché, quale sarà l’andamento della ballata, se avrà un lieto fine oppure una chiusura malinconica… è musica e bisogna solo lasciarsi trasportare.
Ed è proprio la musica ad intessere e a guidare la trama. Ognuno dei sei libri in cui è diviso il romanzo è introdotto da una citazione di una ballata  tradizionale irlandese che ne anticipa l’atmosfera; Deirdre e Luke si incontrano e si innamorano per merito e a causa della musica; infine, la storia di Deirdre è già stata cantata mille e mille volte nella ballata Il lamento della ragazza delle fate, che racconta il tragico mito irlandese dell’eroina che porta il suo stesso nome (che fa parte del ciclo dell’Ulster) e che forse ha un destino simile al suo.
La trama come dicevo è piuttosto semplice e, soprattutto all’inizio, quasi onirica: lascia molte domande in sospeso e risponde a pochi perché! Deirdre, per tutti Dee, è la protagonista adolescente, impacciata col mondo ma dotata di uno straordinario talento musicale e vocale, un poco sottomessa dalla madre autoritaria e a proprio agio solo con l’amico di sempre James, anche lui musicista. Nella sua vita dettata dall’invisibilità a scuola e dai concerti con l’arpa, improvvisamente compaiono strani fenomeni, come quadrifogli che spuntano nei luoghi più impensati, e un ragazzo affascinante di nome Luke che stabilisce un immediato legame con lei. Dal loro primo incontro, Deirdre inizia a scoprire nuove realtà e ad aprirsi a ciascuna di esse: l’amore per Luke e la paura di perderlo; l’universo della magia e delle fate invisibile a lei sino a quel momento; una nuova parte di sé che le era sconosciuta, perché accanto a Luke, che sembra riuscire a tirare fuori il meglio di lei, Deirdre si scopre improvvisamente diretta e quasi sfacciata; e infine soprattutto la straordinarietà del suo dono musicale, talmente eccelso da attirare a sé l’intero mondo fatato!
A passo di danza, sulle note che scandiscono i capitoli e i dialoghi, seguiamo il percorso di rivelazione dell’identità di Luke e del ruolo di Deirdre nel mondo delle fate, così come il crescere del loro amore… Ci si sente così trasportati che le molte domande razionali che nascono nella mente si fermano sulle labbra, che non le pronunciano! È una ballata da ascoltare e danzare: se ci si ferma per porre domande e perché, o per pensare ai passi da eseguire, la musica si spegne e la magia svanisce!
Questo è il Lamento della ragazza delle fate, che Deirdre suona e canta a Luke durante il loro primo incontro:
Il sole splende alla finestraE brilla tra i tuoi capelliMi sembra che tu sia accanto a meMa so che non ci sei.Ti saresti seduto a questa finestraPassandomi le dita tra i capelliEri sempre al mio fiancoMa so che non ci sei.Oh, esserti accanto, ancora una voltaOh, tenere la tua mano nella mia, ancoraOh, esserti esserti accanto, ancora una voltaOh, tenere la tua mano nella mia.
Luke però le svela che esiste un’altra strofa, a lei sconosciuta, quella in cui l’uomo amato dalla donna viene ucciso… preannunciando che il destino che attende Deirdre sarà in qualche modo simile a quello toccato alla Deirdre del mito:
Avanti e indietro nei miei sogni di teAlla melodia ossessiva dell’arpaPer il prezzo che ho pagato quando sei morto quel giornoQuel giorno ho pagato con il mio cuoreAvanti e indietro nei miei sogni di teCon il mio cuore infrantoMai più canterò questa canzoneMai più ascolterò l’arpa.
Ma Deirdre riuscirà invece a vincere questo destino… in un modo, però, forse un poco affrettato a livello narrativo e decisamente poco soddisfacente a livello emotivo, e che fa sperare di trovare una nuova variazione musicale a quest’ultima strofa “stonata” del libro nel suo seguito, Ballad!
L'AUTRICE: Maggie Stiefvater vive in Virginia con il marito, due bambini piccoli, due cani e un gatto euna Chevrolet Camaro del 1973. È una lettrice accanita, ama dipingere e suonare diversi strumenti, tra cui l’arpa celtica, il pianoforte e la cornamusa. È autrice dei due romanzi di successo, Shiver e Deeper, entrambi pubblicati da Rizzoli nel 2010.Sito dell'autrice: QUI


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