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Regione Piemonte: aumento astronomico delle rette per i malati di Alzheimer e non autosuffcienti

Creato il 01 settembre 2013 da Gaetano61
Regione Piemonte: aumento astronomico delle rette per i malati di Alzheimer e non autosuffcienti
Regione Piemonte: una autentica "mazzata" sta per abbattersi sui malati di Alzheimer e per le persone non autosufficienti che necessitano di ricovero presso le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali). Infatti, per una delibera della giunta regionale approvata lo scorso 2 agosto, dal 1° ottobre la quota a carico dei malati passa al 50% del totale. L'aggravio mensile per le persone non autosufficienti ricoverate sarà di 178 euro, mentre per i malati di Alzheimer andrà anche peggio: 678 euro in più al mese, ripeto: 678 euro! 
L'assessore regionale alla sanità, Ugo Cavallera, ha dichiarato all'agenzia Asca che "l'incremento della quota a carico del cittadino malato di alzheimer, pur in presenza di riduzione delle tariffe, sia una conseguenza della normativa nazionale e non di una volonta' della regione''
Per il capogruppo del Pd in Regione Piemonte, Aldo Reschigna, e il consigliere Nino Boeti, la decisione della giunta Cota «vuole fare risparmiare la sanità scaricando i costi sulle famiglie e sul sistema delle politiche sociali». I due esponenti democratici chiederanno all'assessore regionale Cavallera il ritiro della delibera «perché è intollerabile un incremento così elevato, soprattutto per quanto riguarda i malati di Alzheimer», invitando contemporaneamente ad una forte presa di posizione da parte dei Comuni e delle associazioni interessate (qui, il testo del comunicato). Associazioni che non hanno mancato di far sentire la loro voce, in particolare l'Associazione Malati Alzheimer (Ama) di Chieri (Torino) con il suo presidente Guido Mantovani, per il quale l'Alzheimer sta diventando una «malattia soltanto per i ricchi». 

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