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Relazione sulla presentazione del libro ” Fabiola. storia di una Trans” a Firenze e recensione

Da Transgenere

Come preannuciato ieri sul nostro sito, si è tenuta a Firenze la presentazione del libro di Daniela Domenici “Fabiola. Storia di una Trans, di seguito la relazione sull’incontro e la recenzione del libro, a cura della vice presidente di Trans Genere, Darianna Saccomani.

buona lettura

Relazione sulla presentazione del libro ” Fabiola. storia di una Trans” a Firenze e recensione

Presentazione del Libro

Fabiola. Storia di una trans – di Daniela Domenici

Venerdì 2 dicembre 2011, presso il Palazzo Panciatichi, Sala degli Affreschi, in via Cavour 4 a Firenze, c’è stata la presentazione del libro di Daniela Domenici, titolato “Fabiola. Storia di una trans”.

La presentazione del libro si è svolta sotto la guida acuta ed intelligente della Moderatrice Maria Grazia Campus, e per l’interesse e la volontà del Consigliere Regionale Mauro Romanelli, e per quanto impegni istituzionali e professionali abbiano impedito il contributo di Monica Sherri e di Daniela Vangieri, si è sviluppato un interessante ed intenso dialogo che, a partire dagli spunti e dalle riflessioni che il libro suscita, ha potuto affrontare con la massima libertà ed apertura l’argomento dell’identità di genere.

E’ significativo che tale argomento sia stato affrontato proprio in ambito istituzionale, fattore che giustifica e significa l’evento a prescindere dalla possibilità di una più ampia partecipazione. Infatti diventa estremamente significativo che in ambito istituzionale si sia voluto affrontare la questione dell’identità di genere, poiché sottolinea – come ha anche ricordato Mauro Romanelli – l’attenzione istituzionale a degli argomenti che spesso passano in secondo ordine di fronte a ciò che viene ritenuto prioritario in questo momento di crisi. Mauro Romanelli ha voluto, in questo contesto sottolineare, come sia fondamentale che la politica non perda mai di vista nelle priorità tutto ciò che fa parte delle questioni inerenti allo Stato Sociale, ed ha anche richiamato come la Regione Toscana abbia voluto sostenere ed affrontare le problematiche relative all’intersessualità. Su questa stessa logica è da inquadrare questa presentazione del Libro di Daniela Domenici, ovvero come l’attenzione istituzionale a questi temi.

Daniela Domenici ha poi ripercorso la genesi del suo libro, dall’incontro con Fabiola (che ha portato il suo saluto telefonicamente), mettendo in risalto il taglio che ha voluto dare a questo suo lavoro, il quale si vuole presentare come un percorso di avvicinamento ad una tematica a lei sconosciuta, che l’ha introdotta nella variegata realtà di persone che sono sempre fra noi e che fanno parte della nostra stessa realtà sociale, ma che sono nascoste dall’ignoranza e dal pregiudizio.

Darianna Saccomani nel suo intervento ha poi enfatizzato il valore del libro come percorso di approccio e conoscenza di una realtà caricata di pregiudizi e cattiva informazione da parte dei media, sottolineando come la narrazione della storia di Fabiola delinei la storia del percorso di Daniela Domenici di avvicinamento e comprensione della realtà delle persone trans così da superare il pregiudizio. Il libro, pur non prendendo posizioni ideologiche, presenta però tutta la gamma della realtà sociale dove il diritto all’autodeterminazione di una persona viene negato sistematicamente, e viene superato solo nel momento in cui la persona presenta caratteri di eccezionalità. E’ stato inoltre sottolineato come la realtà di negazione del proprio diritto che vive socialmente una persona trans, altro non è che l’enfatizzazione della negazione del diritto ad ogni persona.

Il dibattito che si è poi sviluppato ha affrontato con sfaccettature diverse il problema fondamentale dello Stato Sociale, di come la Costituzione non sia attuata, di come l’attuale sistema non voglia cogliere come punto di partenza proprio la questione fondamentale del diritto della persona, e questo toccando i vari argomenti che il libro evoca, quali la questione del lavoro, della prostituzione, del vissuto sociale, della cultura della diversità, così come il pericolo della tentazione di distinguo fra coloro che sono emarginati, di emarginare a loro volta per la ricerca di una falsa ed ipocrita normalizzazione.

Darianna Saccomani

 

per chi volesse approfondire la riflessione sulla giornata di ieri, consigliamo l’autorecensione dell’autrice sul proprio blog.


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