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Rende, il Maon festeggia 10 anni con Mimmo Rotella

Creato il 10 aprile 2014 da Makinsud

Il Maon di Rende, Museo dell’arte dell’Otto e Novecento, situato nel centro storico all’interno dell’antico Palazzo Vitali, celebra quest’anno il suo decennale  e lo fa nel migliore dei modi, con l’acquisizione di un’importante opera di Mimmo Rotella, maggiore esponente della pop art italiana oltre che artista di origini catanzaresi, proseguendo nell’intento di dar luce e visibilità proprio alle opere degli artisti meridionali. L’opera in questione è ispirata al film “La magnifica preda”  ed è un dècollage di un metro per un metro e mezzo, intitolato Cinemascope, utilizzando proprio un manifesto del film stesso con la sua icona per eccellenza, la protagonista Marilyn Monroe. L’opera dell’artista, insieme con le altre nuove acquisizioni del Maon, sarà esposta in un’apposita mostra che verrà preceduta da un convegno di presentazione e che potrà essere visitata dal 3 Aprile fino al 15 Giugno 2014. L’opera di Rotella che risulta essere “il pezzo forte” da ammirare è stata donata al Maon dalla fondazione intitolata allo stesso Mimmo Rotella.

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Le new entry del Maon, oltre all’opera di Mimmo Rotella, sono circa quaranta e sono state donate al Museo, oppure acquisite a titolo gratuito. I nomi in questione sono i seguenti, solo per citarne alcuni: Berlingieri, Francomà, Magli, Marasco, Mastroianni, Longo, Cordì, Garcia,  ma anche opere grafiche di Pablo Picasso, Salvador Dalì, George Braque, Max Ernst, Lucio Fontana, Massimo Campigli e il modello dell’opera “The Children’s Bell Tower” dedicata al piccolo Nicolas Green che perse la vita a causa di uno scambio di persona per mano di un agguato mafioso sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

Tutto ciò è, ovviamente, fonte di soddisfazione e di grande orgoglio per coloro che hanno visto nascere il 4 Maggio 2004 il Maon attorno al nucleo principale delle opere dell’artista rendese Achille Capizzano (del periodo intercorrente tra gli anni Venti e il Dopoguerra) e che ancora oggi continuano a portare avanti quest’idea con grande impegno e tenacia, pur senza ricevere alcuna risorsa dal Comune o dalla Provincia di Cosenza.

Il direttore del museo dell’arte dell’Otto e Novecento e critico d’arte Tonino Sicoli è tra questi coraggiosi “lottatori dell’arte” e, dunque, esprime la sua grande gioia per l’importante acquisizione del Maon con l’opera di Mimmo Rotella: “Con queste nuove acquisizioni abbiamo quasi completato il percorso artistico dell’Ottocento e Novecento. Andiamo avanti stringendo i denti perchè non riceviamo risorse”.

 


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