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Renzi all’assemblea nazionale del PD: su corruzione sconti a nessuno

Creato il 15 giugno 2014 da Nicola933

”Se c’è qualcuno di noi che sa parli, se c’è qualcuno di noi che ha sbagliato paghi” ha dichiarato Matteo Renzi, nel corso dell’assemblea nazionale del PD, riunita per la seconda volta da dicembre, in occasione della sua nomina di segretario del partito. Esattamente dopo sei mesi è Presidente Del Consiglio dei ministri; si è erto a promotore di riforme, restituendo speranze agli italiani, che hanno fiduciosamente investito in un cambiamento.

A parlare, è il 40,8% dei cittadini stessi, o meglio la sconvolgente attestazione di speranza a detta di Renzi, che lo scorso 25 maggio, alle elezioni europee, ha votato PD.  Ed è su proprio su quel 40,8% a doversi innestare l’investimento di riforma, che porti in sé il futuro. La percentuale suddetta, quasi come un trionfale premio, è stata stampata a caratteri cubitali sullo sfondo verde, con bandiere tricolore, che fa da scenografia all’assemblea.

Difatti, saranno tre i campi protagonisti delle prossime settimane e mesi: il lavoro in primis, per cercare con qualunque mezzo di riparare al 40% della disoccupazione giovanile odierna.

L’Europa, verso la quale il PD manifesta validi intenti propositivi, con “ soluzioni per imprese e famiglie e non per chi in Ue ha vissuto finora di rendita”; infineuna “gigantesca sfida educativa e culturale” che parte dalla scuola ma passa anche attraverso la Rai e l’innovazione.

La discussione, a seguito, si è incentrata sul tema ‘corruzione’. In quest’occasione vediamo un Renzi imperturbabile e deciso: “Il paese deve continuare a camminare a testa alta, senza fare sconti a nessuno sulla corruzione, ha dichiarato. Il premier si dimostra inflessibile nei confronti dei Dem. corrotti e richiede, in maniera nemmeno troppo velata, le loro dimissioni. Non mancano riferimenti diretti, quali quelli a Francantonio Genovese e a Giorgio Orsoni, implicati di recente in vicende giudiziarie. Conclude il sermone con una massima che applica soprattutto a se stesso: “Non si può far politica tutta la vita”. Dunque sembrano pressoché meritati gli applausi che la platea dell’Hotel Ergife, che ha ospitato l’assemblea, gli riserva.


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