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Revenant!

Creato il 21 gennaio 2016 da Antonio
Revenant! Il film ha tutte le carte in regola per fare il pieno di oscar.
La pellicola ha gli ingredienti giusti per mandare in visibilio il pubblico americano come un adolescente alle prime esperienze di autoerotismo. Sterminati spazi incontaminati, pionieri che faticano indicibilmente per conquistare pelli d'alci e di cervi salvando la propria dalle tribù indiane più sanguinarie che trattano con i soldati francesi perché quelli americani sono leali e intorno al loro accampamento ospitano una serena tribù di pacifici indiani. L'immancabile mela marcia immancabilmente stigmatizzata dagli ufficiali americani che come è stato detto sono buoni. E poi l'eroe, americano ovviamente, dal passato sofferto che suo malgrado ha fatto i conti con gli errori della colonizzazione dei territori indiani. Una figura cristologica che carica sul proprio corpo gli errori altrui assolvendo gli eventuali errori da parte americana che comunque la pellicola cela, sicuramente per non turbare la sensibilità del pubblico premiante. L'eroe lotta con le forze della natura che nella fattispecie hanno la forma di un grizzly femmina con orsetti al seguito e, si sa, è meglio non incrociare la strada con una madre orsa e i suoi cuccioli. Lotta furibonda, alla fine la forza bruta è sconfitta ma ha inferto ferite profonde che mettono a dura prova l'eroe che dopo aver lottato con la natura selvaggia lotterà con il proprio corpo per sopravvivere e ancora con la natura selvaggia per portare a termine la sua missione. Ha un compito da assolvere l'eroe, vendicarsi della mela marcia che ha ucciso il figlio avuto dal matrimonio con la donna indiana. Percorrerà centinaia di chilometri per raggiungere l'assassino ma "la vendetta è nelle mani di Dio", altro topos che procura scomposti orgasmi nel pubblico americano. L'eroe raggiunge il fedigrafo ma dopo una cruenta lotta l'eroe lascia andare il farabutto sul letto del fiume perché a tagliargli la gola siano i selvaggi indiani della tribù sanguinaria che risparmiano la vita dell'eroe che si è conquistato la loro stima salvando la figlia del capo tribù durante uno stupro da parte dei soldati, francesi, ça va sans dire!
Ispirato ad eventi realmente accaduti, dice la locandina, con molte licenze e qualche abbellimento. Del resto se neanche De Gaulle resisteva ad arricchire le sue vicende di guerra, vogliamo forse negare a Iñárritu, Di Caprio & co qualche infiorettatura per assicurarsi un premio cinematografico?
Oltre alle innumeri perle storiche che il film dona è da segnalare l'azzeccatissimo titolo, revenant, il redivivo. Il titolo è la migliore sintesi del pensiero sotteso al film: John Wayne's back.
Sì sò forti st'americani aòh! Uoz amerigan boys! Auanagana uanauey uansgheps!

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