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Riaprono i musei del cibo di Parma

Da Anna Maria Simonini @AMSimo
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Da questo mese riaprono i Musei del Cibo della Provincia di Parma, che celebrano dal 2003 le eccellenze gastronomiche del territorio con quattro musei dedicati. Parmigiano Reggiano, Pomodoro, Salame e Prosciutto sono solo alcuni degli ingredienti tradizionali della cucina italiana, che per il territorio di Parma rappresentano territorialità, tipicità e gusto. 

Dopo la pausa invernale riaprono ai visitatori e propongono anche un ricco calendario di eventi fino a Dicembre, con giornate di apertura speciali e laboratori didattici per bambini per “apprendere divertendosi”.

Situati in luoghi o strutture di interesse e integrati con il territorio circostante, i Musei del Cibo della Provincia di Parma sono realtà in cui sopravvivono la storia e la tradizione gastronomica e si intrecciano a quelle del territorio fino a creare una dimensione unica nel suo genere, un patrimonio che attrae ogni anno decine di migliaia di turisti italiani ed europei.

La particolarità delle strutture risiede non solo nel valore storico e architettonico dei luoghi, ma anche nel saldo legame tra edilizia e contenuti ospitati: il Museo del Parmigiano, a Soragna, è situato in un ex caseificio; quello del Prosciutto, si trova nell’ex Foro Boario di Langhirano, zona di lavorazione e commercio delle carni suine; il Museo del Pomodoro ha sede nella Corte di Giarola, storico centro di trasformazione agroalimentare medievale e il Museo del Salame è situato nelle cantine del Castello di Felino, ambienti da sempre scelti per la conservazione e la stagionatura dei salumi.

I Musei resteranno aperti tutti i week end, compresi i giorni di Pasqua e Pasquetta (20 e 21 aprile).

Informazioni e approfondimenti su www.museidelcibo.it.


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