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Ricciarelli…più o meno…

Da Pepper

Ricciarelli 2

 

Cominciamo l’anno come si deve…con il dolce!

Che poi chi comincia con il Dolce il Primo dell’anno lo mangia tutto l’anno!

I Ricciarelli sono stati una vera sfida per me, la prima ricetta che ho provato era elaboratissima, decisamente complicata ed il risultato…Disastroso!

Sono usciti dei ricciarelli durissimi, potevano tranquillamente essere scambiati per dei sassi ricoperti di zucchero a velo, erano veramente un manna per i dentisti, ogni morso un dente perso, ho provato a recuperarli, tritandoli e cercando di tirarci fuori altro, il risultato è stato: Una Marea di cose buttate, e io odio buttare il cibo!

Così la volta successiva ho studiato con molta attenzione la ricetta che sarebbe stata la prescelta, e chi se non lei che di Toscana ne sa e pure tanto?!?

Quindi Grazie Jul’s (sarà un caso o le ricette prese dalle mie omonime mi riescono sempre?!? sarà l’evocazione del nome…Mah)

Il risultato è stato perfetto, più o meno, il meno non dipende dalla ricetta ma dalle dimensioni, non sapendo quanto potessero crescere in cottura li ho fatti delle stesse dimensioni che dovrebbero avere da cotti…Errore!

In Cottura Crescono e Non Poco, quindi fateli più piccoli di quello che dovrebbero essere, o otterrete come me dei Panini e non dei Ricciarelli

;)
(vi assicuro che nella foro non si vede ma sono enormi!!!)

Ma Ora veniamo al sodo e Cominciamo a vedere cosa serve per farli, la ricetta è come vi ho già detto quella di Giulia e non ho cambiato assolutamente niente (solo le dimensioni, i suoi sono veri Ricciarelli, dall’aspetto dei Ricciarelli!)

Per Circa 30 Ricciarelli (o 25 Panino-Ricciarelli)

2 chiare d’uovo

1 Goccio di succo di limone

200 g di Zucchero a velo Eridania

200 g di Mandorle (da ridurre in Farina: Mettetele nel congelatore per 30 minuti e poi frullatele fino a renderle farina)

2 Cucchiai di Aroma di Mandorla Amara

1 Cucchiaino di Estratto di Vaniglia

Buccia di 1 Arancia grattugiata

Serviranno anche:

200 g di Zucchero a Velo Eridania (per lavorare i ricciarelli e da spolverare poi sopra)

Ostia Alimentare (Udite Udite, questa da me si trova con la stessa facilità con cui si trova il Pane!!! Cose strane della vita!)

Dovrete dividere il Lavoro in 2 Volte, l’impasto va fatto la Sera, poi il mattino seguente potrete tagliarli, dare la forma al ricciarello e cuocerli.

La Sera quindi Montate a neve ben ferme le chiare d’uovo con un goccio di limone. Mescolando delicatamente dal basso verso l’alto aggiungete lo zucchero a velo e la farina di mandorle e solo alla fine l’aroma di mandorla amara, l’estratto di  vaniglia e la buccia di arancia grattata.

Mettete il tutto in una ciotola, coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare per la notte in frigorifero.

Il Giorno Dopo foderate una teglia con l’ostia alimentare (Jul’s Dice di ritagliare degli ovali da utilizzare come base per i ricciarelli, io ho foderato la teglia e poi ho rifilato l’ostia a ricciarello cotto).

Formate dei salsicciotti con l’impasto, ben coperti di zucchero a velo e tagliate dei dischi, spessi circa 1 cm, date ai ricciarelli la loro tipica forma ovale sagoma e adagiateli sopra l’ostia, coprite bene di zucchero a velo, Jul’s Consiglia di creare uno strato di zucchero a velo di circa 5 mm.

Disponeteli distanziati nella teglia foderata e cuocete in forno Non ventilato (se potete) a 160 °C per circa 18 minuti.

Bisogna prestare molta attenzione al momento in cui si formeranno le crepe nella superficie di zucchero a velo perchè a quel punto i ricciarelli saranno praticamente cotti (calcolate 1, massimo 2 minuti di cottura ancora, poi levateli o si induriranno come sassi), una volta sfornati, lasciateli raffreddare in modo che possano acquistare la giusta consistenza.

Provate e fatemi sapere, questi hanno superato anche il vaglio della mia dolce metà che va matto per i ricciarelli!

 

Ricciarelli 3


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