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Riconoscere i tensioattivi vegetali nei cosmetici

Creato il 20 aprile 2012 da Rossellagrenci

RICONOSCERE I TENSIOATTIVI VEGETALI NEI COSMETICI

Sono ormai due anni che ho scelto di usare cosmetici che abbiano solo tensioattivi vegetali, possibilmente bio. Questo tipo di prodotti, purtroppo, non si trova nei supermercati e, spesso, nemmeno nelle erboristerie (sigh!), per cui li ordino spesso in rete oppure e ne faccio scorta. Ma quando mi capita di trovarmi senza la scorta e non ho la possibilità di andarli a comprare in tempo breve?

Purtroppo nei comuni shampo e bagno schiuma sono presenti SLS e SLES che garantiscono la produzione di una grande quantità di schiuma, la cui azione provoca secchezza della chioma, ma anche altre forme di irritazione del cuoio capelluto e degli occhi.

Gli shampoo a base di tensioattivi vegetali producono meno schiuma e sono più delicati.

Laddove non segnalata la presenza di SLS o SLES  guardate la lista degli ingredienti (INCI). I tensioattivi occupano normalmente i primi posti dell’elenco, subito dopo l’ingrediente acqua (aqua).

Come viene spiegato su GreenMe, i prodotti realizzati attraverso formule naturali dovrebbero comprendere, tra i tensioattivi vegetali presenti nella lista degli ingredienti, sostanze derivate dallo zucchero, dall’olio di oliva, come il Sodium Olivamphocetate, o dall’olio di cocco come il Sodium Cocoyl Sarcosinate o il Coco Glucoside.


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