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Ricordo di Jane Austen

Creato il 04 dicembre 2010 da Janechiara @AustenSofaClub
Cerco questo libretto da mesi e lo trovo finalmente presso la Biblioteca Comunale di Rimini. Ma ci tenevo a trovarlo "acquistabile"!! Purtroppo (non chiedetemi perché!) è fuori catalogo e così non ci rimane altro che sperare di trovarlo in qualche mercatino dell'usato o nei cataloghi dei remainders o su ebay.. Fateci sapere in ogni caso la vostra esperienza in merito! Potrebbero nascere degli aneddoti interessanti e curiosi!
La trama del libretto biografico scritto dal nipote James Edward di Jane Austen, che è finalmente nelle mie mani per altri 15 giorni, cita di seguito:
Ricordo di Jane Austen"Jane Austen non possedeva uno studio. I suoi grandi romanzi (Orgoglio e Pregiudizio, Emma, Masfield Park, Persuasione, Ragione e Sentimento) furono scritti in un angolo del soggiorno, mentre intorno a Jane si svolgeva l'attivismo di una grande casa della campagna inglese. La pubblicazione recente delle lettere dimostra che il lavoro della Austen aveva bisogno del contatto vivo con la famiglia, i vicini, i fratelli e i nipoti, con le concrete stanze dell'aristocrazia terriera inglese dei suoi tempoi: quella caratteristica cura per i particolari, in cui sembrava risolversi l'intensità dell'esistenza agiata, non smodata, laboriosa, di un ottimismo un pò beota e quasi umoristico, dava la linfa a ontrecci e personaggi. E questa biografia, scritta a un cinquantennio della morte di Jane dal nipote, vicario di Bray, punta a ritrarla nel suo milieu. E non per anticipazione di una chiave critica di un personaggio tra i meno biograficabili, ma perché per il vicario di Bray - amabile, posato, spiritoso con discrezione, come l'aveva fatto il suo ambiente che non riteneva ancora perdita di tempo dedicarsi a diari, innocui pettegolezzi, piccoli notiziari circoscritti entro il giardino di casa -, non si poteva un'altra scelta. Sicché questa biografia, che muove circolarmente da particolari e fonti casalinghe, e il suo autore, sembrano un racconto austeniano essi stessi."
Il vicario J.E. Austen-Leigh, nipote di Jane Austen, scrisse questa biografia nel 1870, settantenne.
"Non conosceva nessunoche potesse fare il lavoro, tranne se stesso. E' un motivo non insolito. Un uomo vede qualcosa che deve esser fatto, sa che nessuno lo farà tranne lui stesso, e così avvia l'impresa."
Vita di Colombo, Cap.1
Mi cimento proprio ora nell'approfondimento biografico, e parto esattamente da questa biografia, per cui vi farò sapere presto le mie impressioni!
Inutile dire che vi auguro di trovarla, ho sentito essere ben fatta e ironica in un perfetto stile Austen! E poi è il nipote che ci racconta di Jane.. dev'essere affascinante per forza!
Fateci sapere le vostre impressioni se l'avete trovata .. e letta! E Buona ricerca a tutte!!
Chiara

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